domenica, marzo 30, 2008

Ramin Baharami e le Variazioni Goldberg
Ho aspettato un po' a scrivere questo post su questo concerto di martedì, perchè secondo me Bach è un'esperienza mistica e lo è proprio in virtù della schematicità dei suoi pezzi.
Non sono nemmeno in grado di scendere nei dettagli, ma la logica linearità che pervade alcune delle sue opere che preferisco, rientra nell'ordine assoluto delle cose, e per una volta fanculo all'entropia. E poi Lui è stato la ragione del mio inizio e la spiegazione della mia fine.
Dopo questo concerto mi sono risentita la versione più famosa delle variazioni, quelle di Glenn Gould ovviamente, e devo dire che la differenza c'è ad un ascolto comparato, c'è ma non stona, ma io non sono un esperto e a quanto sembra da un veloce giro in rete, agli esperti Ramin non piace. A questo punto beata la mia somma ignoranza, che invece mi ha fatto passare un'oretta e spicci cullandomi nella musica e tossendo nel piumino e soprattutto sempre grazie all'amico Plassy ci ho portato anche il gonzorte, allergico a tutto quello che passano sul quinto canale della filodiffusione, e con mio sommo stupore e gaudio, anche lui ha apprezzato. Ok alla mia domanda "La senti la matematica?" mi ha guardato come mi guarda spesso e cioè tra il compassionevole e il paraculo, però se non hai letto Hofstadter non è mica colpa mia.....
Bel concerto, pessimo pubblico ma questo capita quando imbarcano un intero centro anziani e non gli insegnano a spegnere i cellulari, se vi capita non perdete l'occasione.

2 commenti:

Plasson ha detto...

La ragione del mio inizio e la spiegazione della mia fine... anche per me e come dirlo meglio ???
Sono d'accordo su tutto, ritengo Ramin un ottimo interprete di Bach e il fatto che non tenti neppure il confronto con GG, suonando in tutt'altra maniera, lo salva. Per provare a sipegarmi (roba difficilissima trattandosi di musica) siccome anche per me Bach, ed in particolare L'arte della fuga e Le variazioni Glodberg, è un'esperienza mistica...è come se uno (GG) dimostrasse l'esistenza di Dio fancendo un miracolo e l'altro (RB) ti ci portasse instillandoti un ragionevole dubbio, destinato a crescere, in una zona non lontana dal cuore...più o meno così. Non è quasi mai detto che ci sia una sola via.
Ma, forse, in fondo è perchè anche io ho letto Hofstadter ;)

P.S. Per l'anno prossimo io proporrei l'ingresso a 'Casa di Cura S.Cecilia' subordinato ad un certificato di sana e robusta costituzione e di sanità mentale.
UMPF!

Gonza ha detto...

@Plasson: fratelli per scelta e non per caso.