martedì, marzo 18, 2008

IL DIRITTO DI NON VOTO
Pochi lo sanno, ma la legge prevede la possibilità di rifiutarsi di votare e metterlo a verbale. Quando si va al seggio e dopo che le schede sono vidimate si dichiara che ci si rifiuta di votare e si vuole che sia messo a verbale.
Le schede di rifiuto sono CONTATE e sono VALIDE, contrariamente alle schede nulle o bianche o di astensione dal voto Nessun mass-media ne parla, sembra che i giochi siano già fatti, e probabilmente molti andranno a votare il "meno peggio". Nel caso le schede di rifiuto arrivassero a un numero molto elevato (cosa mai successa nelle elezioni italiane) ci sarebbe qualche problema nell´assegnare i seggi vuoti e i mass-media sarebbero obbligati a parlarne. L'astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo alle elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum di partecipazione. Quindi, se per assurdo nella consultazione elettorale votassero tre persone, ciò che uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e si procederebbe quindi all'attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di tre schede. Altresì le schede bianche e nulle, fanno sì percentuale votante, ma sono ripartite, dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le caratteristiche di bianche o nulle, in un unico cumulo da ripartire nel cosiddetto premio di maggioranza (per assurdo sempre votando bianca o nulla se alle prossime elezioni vincesse Berlusconi le suddette schede andrebbero attribuite nel premio di Forza Italia).
Esiste, però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce di essere percentuale votante (quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio non-voto al partito di maggioranza.
E´, infatti, facoltà dell'elettore recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA , assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione; è possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA BREVE DICHIARAZIONE IN CUI, SE VUOLE, L'ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO (es. Nessuno degli schieramenti quiriportati mi rappresenta)

6 commenti:

Zeruhur ha detto...

è una bufala grillina, leggete qui http://www.corriere.it/politica/08_marzo_12/non_voto_trocino_b5913380-f018-11dc-a686-0003ba99c667.shtml

Anonimo ha detto...

mi sembrava una grande cosa...ma leggendo l'articolo qua su mi sa che è solo una leggenda... :-(

Gonza ha detto...

ma dai che delusione, non ci posso credere, però sarebbe stato figo no?
va bè scusate

Anonimo ha detto...

Spero proprio che non sia vero!!! Farò la segretaria, ci saranno già i rappresentanti dei partiti a complicare le cose :) !
ciao

Anonimo ha detto...

mi sembrava strano... io sapevo della differenza tra scheda bianca e scheda nulla...

Gonza ha detto...

@hermioneginny: in effetti se ripenso a quando ci stavo io al seggio, se mi fosse capitata una cosa del genere non avrei apprezzato il gesto...

@heraclitus: comunque anche nelle spiegazioni dei giuristi non è chiarissmo se non il fatto che le schede non votate non vanno al premio di maggioranza, però sembra che rifiutare la scheda si possa sempre fare, mah, non ho ancora trovato un posto dove lo spiega bene...