The Handmaid's Tale by
Margaret Atwood
My rating:
3 of 5 stars
I have complexes and mixed feelings about this book, and I've had them all along. Since the beginning I was captivated by the story, the setting was so unsettling (pun intended) that I was eager to see how the story was going to proceed, but my problem has always been the fact that I find the prose of Margaret Atwood slow, so slow that I always read some other books in the meantime. This time was no exception, but in the end I obliged myself to read the last 100 pages in one setting, because I was longing to see the end, and I only say that it left me disappointed but it is absolutely consistent with the book. The world the author portraits scares me to death, even more now, when there is another clown ruling the world, or at last trying to, between his twitter session, but the end of the book is what I would like to discuss with somebody, because it lefts me wondering.
Ho avuto dall'inizio dei sentimenti contrastanti riguardo questo libro, e sono rimasti fino all'ultima riga e anche ora che vorrei discutere il finale con qualcuno. La storia mi ha preso dall'inizio, anche perché il setting era cosí disturbante che non vedevo l'ora di sapere cosa sarebbe successo e se qualcosa sarebbe cambiato; il mio problema peró é stata sempre la prosa di Margaret Atwood, che trovo di una lentezza quasi mortale, non a caso leggo sempre altri libri contemporaneamente ai suoi. Peró mi sono obbligata a leggere le ultime 100 pagine consecutivamente perché proprio non ne potevo piú di questo lento stillicidio e volevo vedere l'epilogo. Purtroppo non mi é piaciuto, ma devo ammettere che é totalmente consistente con la storia. Il mondo dipinto dall'autrice, considerato fino a poco tempo fa sci-fi, mi spaventa a morte specialmente ora che abbiamo un altro pagliaccio al potere, tra un twitter e l'altro, ma quello che vorrei soprattutto in questo momento, é discutere del finale con altre persone che hanno letto il libro, perché mi sento molto "appesa".
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