martedì, dicembre 20, 2005

SETI
Questo progetto riguarda uno screen saver da installare per la ricerca di altre vite intelligenti nell'universo, vi allego un piccolo articoletto preso dal sito di "Le Scienze", in modo che possiate farvi un'idea.
Buona Lettura e magari stavolta E.T. telefona a voi (basta che non sia a carico del destinatario!).
SETI@home si allea con altri progetti
Si occupa della ricerca di vita extraterrestre SETI@home, lo screenserver scaricabile da internet che consente agli utenti di donare il proprio tempo di calcolo inutilizzato alla ricerca di intelligenze extraterrestri, cambia faccia e unisce le forze con altri progetti simili, distribuiti su più computer, che si occupano di argomenti diversi: dai modelli climatici alla ricerca di cure per gravi malattie. La mossa dovrebbe aumentare notevolmente il numero di utenti, e di conseguenza la potenza di calcolo disponibile.Circa una dozzina di progetti hanno deciso di utilizzare un sistema comune di software per ruotare e gestire in maniera più efficiente il tempo di calcolo dei volontari. Come risultato, ciascun progetto dovrebbe ottenere accesso a più utenti per più tempo.SETI@home era stato lanciato nel maggio 1999 per cercare segnali forti o regolari dallo spazio esterno. Lavora sui segnali radio captati dal radiotelescopio di Arecibo, a Puerto Rico, inviandoli ai computer di 5,5 milioni di volontari, ciascuno dei quali analizza una piccola parte dei dati e rimanda indietro i risultati. Ma il progetto, secondo il direttore David Anderson, necessitava un cambio di direzione. "La scienza che SETI@home stava svolgendo aveva raggiunto ormai un vicolo cieco. - ha commentato - Il sistema avrebbe dovuto operare per due anni, e invece era in funzione da sei: stavamo riesaminando ripetutamente il cielo ed era improbabile che trovassimo qualcosa che non abbiamo trovato finora".La piattaforma BOINC (Berkeley Open Infrastructure for Network Computing) consentirà a SETI@home di evolvere, usando dati inviati direttamente da differenti telescopi, compresi alcuni nell'emisfero meridionale, e con un range di radiofrequenze più ampio. Chi ha già installato SETI@home o vuole farlo ora, non deve far altro che scaricare il software di BOINC. Agli utenti verrà poi chiesta la percentuale del tempo di calcolo inutilizzato che intendono donare a ciascuno dei progetti. Per esempio, si può scegliere di donare il 70 per cento del tempo alla ricerca di una cura per le malattie, il 20 per cento alla ricerca di vita extraterrestre, e il 10 per cento per migliorare le previsioni del clima.

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