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Segnalato mesi fa da un articoletto sul Venerdi che ne annunciava l'uscita, ma scovabile ancora oggi in edicole ben fornite, negozi di fumetti o nell'edizione "seria"o a puntate in libreria, Persepolis è un fumetto-libro o libro-fumetto estremamente particolare.
Primo perchè pensato, disegnato e scritto da una donna, cosa meno rara ultimamente, ma da non sottovalutare.
Secondo perchè pensato disegnato e scritto da una donna iraniana.
Terzo perchè pur avendo un disegno semplice e non prettamente "per cultori del genere" è coinvolgente.
Quarto e non ultimo, perchè pur essendo un album e non un testo di storia, riesce a fare imparare sulla storia dell'Iran e del Medio Oriente in genere piu' di quanto mai si potrebbe pensare.
Divertente e tragico insieme, autobiografico, per nulla pomposo, Persepolis è la storia di Marjane dal 1980 e i suoi dieci anni al 1993 circa, anno in cui l'autrice si allontanerà definitivamente dal
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La prima parte e Marjane bambina è a parer mio la piu' bella e affascinante, ma tutto il libro mi ha entusiasmato. (e la socia gonzica è d'accordo!).
Forse sarebbe il caso lo leggessero anche i favorevoli alla guerra in Iraq o chi bolla il mondo islamico come, semplicisticamente "gli arabi". Potrebbe stupirsi.
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