My rating: 4 of 5 stars
Come "Open city" raccontava di New York, questo libro, corredato anche di fotografie, descrive Lagos, la capitale della Nigeria, attraverso gli occhi dello stesso protagonista del libro precedente, che poi non é altro che l'alter ego dell'autore. Una cittá che non riesce a stare dietro alla velocitá con cui cresce, si modifica, in cui la corruzione regna sovrana, la violenza scoppia con troppa facilitá e con la stessa facilitá viene dimenticata, tutto é rapido, non c'é nemmeno il tempo di indignarsi, ma intanto lo scrittore ci offre dei fantastici insight sul modo che ha il suo popolo di gestire le situazioni, di aiutarsi tra loro, di cercare il meglio anche nei momenti drammatici, di essere incapaci di ammettere di non essere felici, di accontentarsi.
Molto bello, sicuramente da leggere, specialmente dopo aver letto Open City che é molto piu faticoso da finire.
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