La Sposa Cadavere di Tim Burton
Si, lo so, è uscito da mesi nelle sale, ma non avendolo visto allora posso solo consigliare caldamente chi altri non se l'è goduto al cinema, di guardarlo al piu' presto dal comodo divano di casa.
Io ho spento il lettore dvd qualche minuto fa e ho ancora un sorriso amarognolo ed estatico insieme.
In una parola: delizioso.
Un'ora e un quarto di film d' animazione in cui si sorride e si ride, con trovate geniali, dark ma non troppo e dotato di un cast spettacolare (lo so, sono noiosa, ma guardatelo in lingua originale. Oltre a non perdervi splendidi giochi di parole avrete occasione di ascoltare al doppiaggio il bravissimo Johnny Depp e non solo).
L'ambientazione è supervittoriana, le animazioni favolose, la musica coinvolgente e le canzoni, divertentissime.
Insomma...bello da morire (eh eh eh)
"Trovo la televisione molto educativa, ogni volta che qualcuno l'accende, vado nell'altra stanza a leggere un libro" Groucho Marx
domenica, aprile 30, 2006
venerdì, aprile 28, 2006
Recensioni in rete
Le vostre gonze, come sapete non temono paragoni, forti di questo vi informano che per le vostre recensioni libresche potete accedere anche ai seguenti siti (seri):
Sito della rai, come potete vedere; navigandoci potrete trovare sinossi, commenti, interviste e quant'altro.
Sito dove si parla anche, ma non solo di libri, carina la newsletter e il concorso, molto bobo comunque.
Tipiche recensioni di libri mai visti nè conosciuti dall'ignorante che vi sta scrivendo in questo momento, se volete citare l'autore oscuro del libro scomparso è il sito che fa per voi...
Questo è pieno di libri più conosciuti e di notizie che riguardano le prossime uscite.
Ci sono anche molte newsletter gratuite a cui potete iscrivervi per avere informazioni riguardanti i libri che tra poco saranno in libreria, tra cui quella di BOL, di Mondadori (Future Card) di Mel e della Feltrinelli.
Buona lettura!
giovedì, aprile 27, 2006
La vampa d'agosto - A. Camilleri, Sellerio, 11€
Ci dovrebbero essere delle regole che impediscano al commissario Montalbano di invecchiare, eh sì perchè se il vecchio volpone invecchia comincia a combinare una serie di minchiate (come direbbe lui) e poi diventa tutto una camurria...
Il nostro eroe ha 55 anni e se ne rende conto e forse, ma dico forse, cerca di fare finta che non sia così, che gli anni passano per tutti, ma non per lui, e la sua soglia di tolleranza inevitabilmente si abbassa, in contemporanea con quella dell'attenzione.
In una Vigatà arsa da una canicola che sudi mentre leggi, si dipana una storia cominciata molti anni prima, ma è una storia vecchia come il mondo per alcuni punti di vista, ma non ve la dico, altrimenti vi levo la sorpresa.
Sta di fatto che questo nuovo romanzo con Montalbano è incentrato quasi completamente su di lui, poche le parti riservate ai soliti comprimari del commissariato o quelle ritagliate per una Livia sempre più stanca di aspettare.
Un finale aspro e malinconico, ma forse mentre leggiamo, il commissario lo perdoniamo tutti, in fondo è solo il personaggio di un libro, che vuoi che sia fraternizzare con le sue difficoltà, nessuno verrà a chiederci come mai prendiamo le sue parti o perchè sentiamo che il giro di boa è stato fatto tanto tempo fa e la strada è tutta in discesa, ma di quelle discese che ti portano ad andare a sbattere sempre più velocemente, piuttosto che aiutarti a fare meno fatica.
Camilleri, per favore, almeno Salvo preservalo dal male, Amen.
venerdì, aprile 21, 2006
Carlos Ruiz Zafòn "L'ombra del vento" Mondadori 18.00€
Bene, era un po' di tempo che non mi capitava di leggere un feuilleton (si scrive così perchè l'ho copiata dalla quarta di copertina), cioè un buon vecchio romanzo di un tempo, con un sacco di storie che si incrociano tra di loro, una buona dose di mistero, l'amore come ingradiente principale e la paura come addensante.
La storia si snoda attorno ad un autore maledetto con tanto di diavolo che ci mette la coda; all'inizio mi ricordava un po' il Perez Reverte de "Il club Dumas", portato poi sul grande schermo da Polanski (La nona porta) con Jhonny Depp, bello come sempre e Emmanuelle Seigner decisamente poco credibile nei panni del diavolo volante.
Un piccolo inciso: sarò anche conformista e ne sono consapevole, ma secondo me i diavoli non devono volare e poi planare dove desiderano, quanto piuttosto apparire e scomparire - chiuso l'inciso.
Mi sono proprio divertita a leggere questo libro, quindi mi sento di consigliarvelo, ma se non volete spendere tutti questi soldi aspettate l'edizione paperback o prendetelo usato, da Mel c'è, l'ho visto. Ne hanno fatta anche una versione con le foto di Barcellona, dove si ambienta il romanzo negli anni tra le due grandi guerre, anche se ci sono molti flashback e richiami ad anni precedenti.
Insomma da leggere per sentirsi in vacanza, anche se non ci siete o non ci state andando, come me, che colgo l'occasione per salutarvi, anche da parte dell'altra socia gonzica, che pure vola in altri lidi.
Per la cronaca mi porto il nuovo Montalbano e Deception Point di Dan Brown, letture chiaramente molto impegnate, così sapete cosa aspettarvi quando torno, se torno...ciao ciao.
giovedì, aprile 20, 2006
mercoledì, aprile 19, 2006
IL BLOG DELL'IDRAULICO POLACCO:
http://idraulicopolacco.blogosfere.it/
Tanto perchè sto leggendo un libro che non faccio in tempo a finire, vi inoltro questo blog che è molto specifico e riguarda, come recita il sottotitolo: Lavoro, mercato e politiche del welfare in Europa e nel mondo.
Tanto perchè sto leggendo un libro che non faccio in tempo a finire, vi inoltro questo blog che è molto specifico e riguarda, come recita il sottotitolo: Lavoro, mercato e politiche del welfare in Europa e nel mondo.
Non è un blog comunista (esttamente come non lo è Prodi), così mettiamo subito le cose in chiaro, ma come anche quello sulla comunicazione politica (http://www.comunicazionepolitica.splinder.com/), riguarda la politica tout court.
In particolare ultimamente si sta parlando della legge Biagi, una di quelle cose di cui tutti parlano e pochi conoscono.
Personalmente ritengo che se non lo avessero ucciso, avrebbero dedicato un po' piu' tempo a perfezionarla, o magari non l'avrebbero nemmeno promulgata, ma attualmente sembra che essere flessibili sia un vantaggio....?!?
Buona informazione.
martedì, aprile 18, 2006
Sempre di 5 per 1000
Anche in questo caso le Gonze vi suggeriscono una fondazione a cui devolvere il 5 per 1000, considerando che sono molto meno famose di altre (tipo Emergency).
L'Associazione FARO si occupa di malati terminali, sul loro sito trovate, come al solito, tutte le informazione per devolvere il vostro contributo volontario.
Ben tornati dalle ferie, se ci siete andati.
lunedì, aprile 17, 2006
Nuova recensione musicale da parte delle vostre gonze preferite, troppo appesantite dalle abbuffate alimentari della Pasqua per leggere senza addormentarsi seduta stante.
Proabile che domani arrivi un film, per lo stesso motivo...
Questo nuovo disco del rapper (anche se chiamarlo così ci sembra un pochino riduttivo) pugliese, famoso ai i più per il tormentone del tunneeellelele del diverimentoooo, è molto vario e si articola partendo da un'ipotetica morte dell'artista fino ad una sua, diciamo, resurrezione (tanto siamo ancora a Pasqua).
Se il disco precedente era un pochino "piacione" per vendere probabilmente e per farsi conoscere, ancora più probabilmente, questo Habemus Capa non fa sconti nè all'orecchiabilità nè alla semplicità. Pieno di idee e di concettti, con uno stile che parte dal rap e tocca lo scibile umano se escludiamo la musica Klezmer, è davvero un disco da molteplici ascolti, ma soltanto perchè non è facile mantenere alta l'attenzione per tutto il tempo necessario all'ascolto.
Ci sentiamo di consigliarvelo vivamente e di unirci al coro di "Torna catalessi", perchè abbiamo intenzione di risvegliarci in un altro tempo e in un altro luogo.
Buona Pasquetta!
domenica, aprile 16, 2006
PASQUA 2006
AUGURI DALLA REDAZIONE DI LIBRITUDINE (che non è vegetariana)!
sabato, aprile 15, 2006
Laren Stover "La guida allo stile della bomba sexy" Sonzogno Editore 17.00€
Tanto per cominciare la spiegazione alla presenza di questo libro nelle recensioni è da ricercare nel mio immane desiderio di essere, ebbene sì lo ammetto, considerata una volta tanto (anche una volta sola nella vita basterebbe) una bomba sexy.
Tanto per cominciare la spiegazione alla presenza di questo libro nelle recensioni è da ricercare nel mio immane desiderio di essere, ebbene sì lo ammetto, considerata una volta tanto (anche una volta sola nella vita basterebbe) una bomba sexy.
E badate bene, la bomba sexy non deve per forza avere le forme burrose di Valeria Marini - che personalmente mi sembra più sotto cortisone che sexy - perchè a detta di questo libro, essere una bomba sexy è uno stato mentale.
Proprio oggi con uno dei miei carissimi amici di lunga data, passeggiavamo a Cola di Rienzo e, passando davanti ai tacchi eccessivi che attualmente vanno di moda, gli raccontavo come mi sarebbe piaciuto passare dalle mie Camper rasoterra ad un paio di scarpe con i tacchi e poi, esagerando, addirittura a punta, ma avevo qualche difficoltà a completare la transizione.
Che dire? se essere una bomba sexy è uno stato mentale, da qualche parte ho toppato, probabilmente mi mancano i geni, ma che volete forse anche essere stronzi è uno stato mentale, e diciamo che questo mi riesce meglio. Qundi mi adeguo a me stessa e vi informo che questo libro è una boiata immensa, diciamo che se la definizione di bomba sexy è una sgallettata senza niente da fare a parte farsi pagare lo shopping e le cene, mentre indossa sempre e comunuque tacchi a spillo, profuni di Chanel e borse di Gucci, io non ce la faccio proprio...
Da regalare a qualcuno che detestate e che se la tira, magari usato però, 17 pleuri mi sembrano propio uno sproposito....
venerdì, aprile 14, 2006
Marc Levy "Se solo fosse vero" TEA 7.50€
In concomitanza con la sua uscita al cinema, le vostre gonze preferite vi propinano la recensione del libro la cui interprete principale sul grande schermo è Reese Whiterspoon (se si scrive così).
Vi dico subito che il protagonista, anche in questo caso, è l'AMORE con tutte le sue declinazioni possibili, quello tra uomo e donna, donna e cane, madre e figlia, madre e figlio, madre e amante e chi più ne ha più ne metta.
Il romanzo è scritto in modo scorrevole, forse un pochino troppo pretenzioso, ma in fondo sfido chiunque a scrivere qualcosa di nuovo su un argomento così utilizzato.
Resta il sapore della fine, particolare, nè banale nè scontata e di questo ti rendiamo grazie Sig. Levy.
Per il resto sembra che in base al successo di questo libro adesso ogni opera dell'autore in questione sia diventata un best seller, buon per lui, sempre meglio di Moccia, però mi chiedevo se sarei rimasta così sconvolta dai risultati elettorali se invece degli exit poll avessi guardato la classifica dei libri più venduti...
giovedì, aprile 13, 2006
Eric-Emmanuel Schmitt "Piccoli crimini coniugali" edizioni e/o 12.00€
Dallo stesso scrittore di Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, questo libro è fantastico.
Ammetto di aver scoperto che l'autore mi piace molto, ma i due libri sono profondamente diversi tra loro anche se l'amore centra sempre, anche se in quest'ultimo è un amore molto travagliato.
Si apre con la moglie che riporta a casa il marito dopo che ha avuto un non ben precisato incidente nel quale ha perso la memoria. Esattamente come se stessimo leggendo Sacks, a mano a mano che la storia prosegue iniziamo a chiederci quali siano le ragioni per cui la memoria non gli torna e poi se "veramente" ha perso la memoria e perchè.
Una grande suspance prima di arrivare al chiarimento finale, se di chiarimento si può parlare.
Scritto come una piece teatrale - o forse originariamente lo era o in Francia magari lo è ancora - in poche pagine, anche queste scritte molto larghe, si dipana una spiegazione molto plausibile alla diversità tra gli uomini e le donne, anzi alla diversità del loro modo di amare.
Un giorno lo proporrò al gonzorte, dovrei soltanto trovare una buona ragione per costringerlo a leggere un libro che non parla di viaggi, mi sta ancora rinfacciando Carlotto (Niente più niente al mondo).
mercoledì, aprile 12, 2006
http://psicocafe.blogosfere.it
Questo indirizzo porta ad un blog molto ben fatto nel quale una serie di informazioni riguardanti il campo delle neuroscienze, neuropsicologia, psicologia clinica ed altro, vengono fornite in modo accurato, ma non troppo specialistico.
Se l'argomento vi interessa potrete trovare le risposte ad una serie di domande che magari vi sarete posti, oppure potreste scoprire cose di cui ignoravate l'esistenza, come l'articolo di oggi estremamente esplicativo della situazione attuale del paese: La sindrome della mano anarchica: quando davvero la destra non sa quello che fa la sinistra.
Non commenterò ulteriormente quanto accaduto in questo fine settimana di passione - quella di Gesù per intenderci, già che siamo quasi a Pasqua.
Se scorrete più giù troverete anche una spiegazione di tipo "psicologico" al fallimento devastante dei sondaggi e degli exit poll.
Buona lettura.
martedì, aprile 11, 2006
lunedì, aprile 10, 2006
Tutto il Grillo che conta, dodici anni di monologhi, polemiche, censure - Feltrinelli 13.00€
Nella speranza che tutti voi abbiate votato qualcuno di serio per quanto possibile, o vi siate astenuti nell'impossibilità di farlo, eccovi la recensione di un libro che avrebbe potuto aiutare i più indecisi, un libro caustico, durissimo e ironico, uno di quei libri che fanno venire voglia di espatriare facendo finta di essere tutto tranne che italiani.
Il libro in questione raccoglie monologhi e spettacoli di Beppe Grillo, si parte da uno dei primi trasmessi in tv dopo la censura per via dei socialisti, quello in cui si cercava il gommino per il tergicristallo, passando al discorso all'umanità in cui si faceva riferimento a Dorian Gray e si arriva ai giorni di oggi, con tutto quello che comporta.
Magari se ci prendessimo le nostre responsabilità qualcosa potrebbe cambiare e per una volta in meglio, chissà...mancano 37 minuti agli exit poll e probabilmente meno di 10 ore allo scrutinio finale, mi fa male lo stomaco.
sabato, aprile 08, 2006
Eminem - Curtain Call - Interscope, 21.50€
Cosa c'entra un rapper con De Gregori? niente, ma mi piace essere eclettica, come dice Whitman "Sono ampio, contengo moltitudini" e quindi c'e' spazio anche per il rap, anche se non sono assolutamente in grado di fare una distinzione tra rap, hip hop o altro del genere, è solo gente la cui traduzione dei testi senza lo scritto mi è impossibile, tranne a volte (I'm the real P.I.M.P. 'cos I have the magic stick - ma questo non è Eminem, ma uno dei suoi amici).
Questo disco dovrebbe, a detta dell'autore, essere l'ultimo, perchè ha deciso di passare tutto il tempo con la sua bimba e magari dedicarsi semplicemente a produrre tutti i suoi amici del gruppo (i D 12) in primis 50 cent, poi Dr. Dre e Snoop Dog tra gli altri, quindi adattarsi ad un lavoro dietro le quinte.
A me sembra piuttosto difficile, anche se tutti i soldi del rapper bianco mi fanno pensare che non potrebbe essere etichettata di default come mera operazione commerciale, in fondo non è ancora morto sparato come spesso accade nell'ambiente.
Le canzoni sono quasi tutti vecchi successi e ci sono dei bei duetti, compresi quelli con il defunto Notorius B.I.G. e con la cariatide Elton John che comincia sempre più ad assomigliare a Superciuk o a Bondi, a seconda della Par Condicio.
Se vi piace il genere è probabile che non vi serva una raccolta, perchè avete già i brani sugli altri dischi, se invece volete cominciare a conoscerlo è un disco papabile anche perchè piuttosto vario in un contesto dove il rischio di ripetersi è altro.
Buon Ascolto!
giovedì, aprile 06, 2006
Storie di uno scemo di guerra di Ascanio Celestini - Einaudi - 11,50
La prima volta in cui ho visto Ascanio Celestini ho pensato "Questo è matto".
Matto per "quella faccia un po' cosi'", matto per la tenacia nel riproporre argomenti di Storia quando evidentemente (e tristemente) il ricordare non interessa quasi a nessuno.
E per fortuna quasi, perchè ascoltarlo è un incantesimo e l'unica pazzia, la sua passione per cio' che trasmette.
"Storie di uno scemo di guerra" è un libro piccolo, breve e con tutta l'Umanità dentro.
Gli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale a Roma. Bombardamenti, maiali, barbieri misteriosi, rastrellamenti, mosche e sosia sullo stesso piano. Perchè una cipolla puo' essere piu' importante di una casa crollata.
La Storia raccontata dal papà di Ascanio e da una teoria di personaggi che sembrano usciti da un sogno. Vicende che si legano, si toccano e si separano, in un italiano romanizzato e in posti che, (commossa) ho la fortuna di avere vicini.
Da milanese emigrata ho letto le ultime dieci pagine con il magone. Figuriamoci se a leggerlo è un romano doc.
La prima volta in cui ho visto Ascanio Celestini ho pensato "Questo è matto".
Matto per "quella faccia un po' cosi'", matto per la tenacia nel riproporre argomenti di Storia quando evidentemente (e tristemente) il ricordare non interessa quasi a nessuno.
E per fortuna quasi, perchè ascoltarlo è un incantesimo e l'unica pazzia, la sua passione per cio' che trasmette.
"Storie di uno scemo di guerra" è un libro piccolo, breve e con tutta l'Umanità dentro.
Gli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale a Roma. Bombardamenti, maiali, barbieri misteriosi, rastrellamenti, mosche e sosia sullo stesso piano. Perchè una cipolla puo' essere piu' importante di una casa crollata.
La Storia raccontata dal papà di Ascanio e da una teoria di personaggi che sembrano usciti da un sogno. Vicende che si legano, si toccano e si separano, in un italiano romanizzato e in posti che, (commossa) ho la fortuna di avere vicini.
Da milanese emigrata ho letto le ultime dieci pagine con il magone. Figuriamoci se a leggerlo è un romano doc.
mercoledì, aprile 05, 2006
martedì, aprile 04, 2006
POLITICA
Credo e ritengo, a dispetto di quanto affermato recentemente dal nostro presidente del consiglio, che la gente sia piuttosto renitente a farsi prendere in giro o ad ammetterlo. Detto questo vi segnalo un sito di filmati in cui, senza frasi riportate e fraintese dalla stampa (comunista o fascista che sia) i personaggi politici affermano qualsiasi cosa, senza essere obbligati.
Fatene buon uso: http://www.invideoveritas.tk/
lunedì, aprile 03, 2006
GIOCHINO
Fai questa prova:
1) accedi alla homepage di Google http: //www.google.it
2) scrivi la parola "Failure"
3) invece di cliccare su "Cerca con Google", clicca su "Mi sento fortunato" 4) fatti una risata
5) adesso scrivi "Fallimento"
6) invece di cliccare su "Cerca con Google", clicca su "Mi sento fortunato" 7) fai circolare prima che Google si accorga di questa cosa
Fai questa prova:
1) accedi alla homepage di Google http: //www.google.it
2) scrivi la parola "Failure"
3) invece di cliccare su "Cerca con Google", clicca su "Mi sento fortunato" 4) fatti una risata
5) adesso scrivi "Fallimento"
6) invece di cliccare su "Cerca con Google", clicca su "Mi sento fortunato" 7) fai circolare prima che Google si accorga di questa cosa
domenica, aprile 02, 2006
Stephen King - Cell- Sperling&Kupfer, 18€
Signori e signore, ecco tornato il re, i cui detrattori affermano che i suoi fans comprerebbero anche la sua lista della spesa, nel mio caso è sicuramente vero.
Comunque, questa sua ultima fatica non si può definire un elenco di generi alimentari, quanto piuttosto un altro libro, come anche Colorado Kid, in cui il buon vecchio Stefano si interrompe sul finale lasciando a noi lettori (molto arrabbiati) l'amaro in bocca, o in questo caso nelle orecchie.
Il libro comincia bene, una bella epidemia, come nel caso dell'Ombra dello Scorpione - un Must. Si prosegue con i nostri eroi che si incontrano e devono combattere con un nemico tanto telepate quanto imbecille e poi...si scombina il tutto, la trama comincia a perdere di senso come anche i personaggi cominciano ad assomigliare un po' troppo a McGiver e le morti si fanno inutili, tese probabilmente a tenere alto il pathos, che invece scende inesorabilmente nonostante il solito bambino maghetto del pc e l'adolescente leader carismatica.
Tutto sommato poteva partorire qualcosa di meglio, ma è anche vero che con la velocità con cui escono i suoi romanzi forse non è nemmeno troppo facile essere sempre molto bravi.
sabato, aprile 01, 2006
E' Oggi
E' oggi: tutto l'ieri andò cadendo
entro dita di luce e occhi di sogno,
domani arriverà con passi verdi:
nessuno arresta il fiume dell'aurora.
Nessuno arresta il fiume delle tue mani,
gli occhi dei tuoi sogni beneamata,
sei tremito del tempo che trascorre
tra luce verticale e sole cupo,
e il cielo chiude su di te le sue ali
portandoti, traendoti alle mie braccia
con puntuale, misteriosa cortesia.
Per questo canto il giorno e la luna,
il mare il tempo e tutti i pianeti,
la tua voce diurna e la tua pelle notturna.
Pablo Neruda
A Claudia e Matteo, che oggi si sono sposati e che si sono dedicati questa poesia, con tutto l'amore possibile immaginabile, anche da parte mia, perchè gli amici veri non sono mai troppo lontani (neh?).
Iscriviti a:
Post (Atom)