Signori e signore, ecco tornato il re, i cui detrattori affermano che i suoi fans comprerebbero anche la sua lista della spesa, nel mio caso è sicuramente vero.
Comunque, questa sua ultima fatica non si può definire un elenco di generi alimentari, quanto piuttosto un altro libro, come anche Colorado Kid, in cui il buon vecchio Stefano si interrompe sul finale lasciando a noi lettori (molto arrabbiati) l'amaro in bocca, o in questo caso nelle orecchie.
Il libro comincia bene, una bella epidemia, come nel caso dell'Ombra dello Scorpione - un Must. Si prosegue con i nostri eroi che si incontrano e devono combattere con un nemico tanto telepate quanto imbecille e poi...si scombina il tutto, la trama comincia a perdere di senso come anche i personaggi cominciano ad assomigliare un po' troppo a McGiver e le morti si fanno inutili, tese probabilmente a tenere alto il pathos, che invece scende inesorabilmente nonostante il solito bambino maghetto del pc e l'adolescente leader carismatica.
Tutto sommato poteva partorire qualcosa di meglio, ma è anche vero che con la velocità con cui escono i suoi romanzi forse non è nemmeno troppo facile essere sempre molto bravi.
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