The Wild Party by Joseph Moncure March
My rating: 4 of 5 stars
Ci sono dei piccoli gioiellini nascosti, di cui solitamente si ignora l'esistenza e che in libreria non passano da tanto, per non parlare delle biblioteche. Capita poi che girando sotto la neve in una Berlino prossima al congelamento, si passi per caso davanti ad una bellissima cabina del book-crossing illuminata a giorno, che se fosse un armadio sarebbe sicuramente la porta di Narnia.
Succede poi anche che, nonostante i guanti ed il cappello si peschi subito il libro in italiano, perché la costina non mente e quella gialla di Einaudi anche meno. E poi di questo passo fino alla metro e poi a casa, mentre fa quasi piú caldo al solo pensiero di aver presto tra le mani un libro di Art Spiegelman, che era da Maus che non capitava e quasi dico, quasi, uno é felice di vivere a Berlino pure se é inverno e la lingua é infame. E per finire ci sono quelle rare volte in cui le aspettative non vengono disattese e ti fai i complimenti perché forse, e dico forse, questo libro era proprio destinato a te e ti stava aspettando, perché se ci sono uomini che sussurrano ai cavalli, ci sono anche donne a cui i libri parlano forte e chiaro.
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