My rating: 3 of 5 stars
This book is not exactly a novel, as often pointed out by the same protagonist of the story, more than anything else is a long stream of consciousness (with punctuation, thank God) that tells the thoughts and emotions of a young Japanese man who ran away from home, in the first years of the '900. Fled for a women's issue from the family of origin, the nineteen year old finds himself with no money to be hired to work in the mines, but he has not the "physique du role". Claustrophobic and not only the part of the story that's set in the mine, it almost seems that the protagonist is forced to constantly mulling in his own thoughts, brooding, and the feeling is overwhelming.
Questo libro non é propriamente un romanzo, come sottolinea spesso il protagonista stesso della storia, piú che altro é un lungo stream of consciousness (con la punteggiatura per fortuna) che racconta i pensieri e le emozioni di un giovane giapponese scappato di casa, ai primi del '900. Fuggito per una questione di donne dalla famiglia di origine, il diciannovenne si ritrova senza soldi ad essere assunto per lavorare in miniera, ma non ha proprio il physique du role, come dire. Claustrofobico e non solo la parte in miniera, sembra quasi che il protagonista sia costretto a rimuginare continuamente i suoi stessi pensieri e la sensazione è opprimente.
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