Ci sono sogni che fanno di tutto per essere realizzati e sicuramente in questo aiutano e supportano il portatore sano che li desidera.
Io questo concerto lo volevo vedere da tanto e quando mi sono rotta il naso volevo tanto andarci lo stesso e alla fine ce l'ho fatta, con il gessetto e l'ansia che mi dessero una gomitata ce l'ho fatta, anche grazie a Yari che mi supporta nella mia malattia musicalmente classica quando il gonzorte si defila immantinente.
Allevi è un genio, piuttosto ansioso, ma non sregolato, se non quando vola con le sue mani sulla tastiera creando delle melodie indicibili. Kurt Cobain voleva scrivere la canzone pop perfetta, quella che non ti avrebbe stufato nemmeno dopo averla ascoltata un milione di volte, Allevi ha scritto un brano per pianoforte che pur prestato alla pubblicità (BMW serie 3 touring) riesce ancora a farmi venire i brividi e quando la propone al bis e infila anche Prendimi ho pensato che basta per favore, davvero il mio piccolo cuore non può sopportare altro, se non ti fermi mi sento male, e se poi cado mi rompo un altra volta....
Questo concerto, con tutti i brani di Joy, Monolocale 7.30 a.m. e due da No Concept, che tra l'altro mi piace leggermente di più dell'ultimo, è stato come fare un bagno nel velluto caldo. Sensazioni ed emozioni si sono susseguite velocemente, al ritmo accelerato dei suoi pezzi, fino a portare ad un'estasi mistica (e se pensate che sto esagerando è perchè ieri non c'eravate) in cui la frase "pace dei sensi" acquista improvvisamente un significato nel quale ci si può crogiolare.
Un sacco di critici si accaniscono sulla sua presunta tecnicità poco comunicativa, già già, ma per esempio io Jarret lo odio, che dire? magari quello che ha detto il direttore di Umbria Jazz e cioè che possiamo fare a meno di lui ma non della sua musica; il mondo è bello perchè è vario e il mio è più bello da quando lo ascolto e, tra l'altro, il benessere è perdurante e anche stamattina mi sento decisamente bene, con tutto che devo andare dall'otorino per sapere se posso partire, se non è un miracolo questo...