Questo libro è l'incognita di un tre per due poco convinto, consumato in Irlanda.
E da buon numero tre, assolutamente sconosciuto, non si portava dietro nessuna recensione rivelatrice, nessun commento, ma alla fine si è fatto volere bene.
Scritto più che discretamente, molto, molto cerebrale, Mother's milk è un romanzo sulla famiglia.
Sulla famiglia e su come, nonostante un'apparenza di armonia, le percezioni siano differenti, sotto un tetto convivano realtà diverse e sconosciute l'una all'altra e di come vecchi rancori avvelenino, se non diluiti, anche le generazioni successive.
E' un libro di alti e bassi, come accade nella vita reale, di tenerezze sorprendenti e distanze enormi quando si vive a un corridoio più in là.
E di rabbia. Tanta rabbia controllata con l'improvvisazione, annegata nell'alcool o messa da parte in un impeto di motherhood autoannullantesi.
Non credo sia molto trovabile qui e non vi direi di ordinarlo, ma se vi capita e siete appassionati di cerebrali menate sui legami di sangue…accomodatevi.
Nota stonata, il finale, chiuso quasi come una porta che sbatte. Peccato.
E da buon numero tre, assolutamente sconosciuto, non si portava dietro nessuna recensione rivelatrice, nessun commento, ma alla fine si è fatto volere bene.
Scritto più che discretamente, molto, molto cerebrale, Mother's milk è un romanzo sulla famiglia.
Sulla famiglia e su come, nonostante un'apparenza di armonia, le percezioni siano differenti, sotto un tetto convivano realtà diverse e sconosciute l'una all'altra e di come vecchi rancori avvelenino, se non diluiti, anche le generazioni successive.
E' un libro di alti e bassi, come accade nella vita reale, di tenerezze sorprendenti e distanze enormi quando si vive a un corridoio più in là.
E di rabbia. Tanta rabbia controllata con l'improvvisazione, annegata nell'alcool o messa da parte in un impeto di motherhood autoannullantesi.
Non credo sia molto trovabile qui e non vi direi di ordinarlo, ma se vi capita e siete appassionati di cerebrali menate sui legami di sangue…accomodatevi.
Nota stonata, il finale, chiuso quasi come una porta che sbatte. Peccato.
1 commento:
se lo tradurranno ci farò un pensiero.
sempre grazie delle dosi.
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