E' probabilmente il mio primo libro di uno scrittore finlandese e potrebbe non essere l'ultimo, perchè (almeno questo) dotato di un'ironia molto particolare, quasi una metaironia...da intendersi come un'ironica visione della propria ironia.
Il romanzo parte dall'incontro di due persone che si trovano a dover condividere lo stesso fienile per suicidarsi. Da lì il discorso cade sui motivi che hanno portato entrambi a scegliere di mettere una drastica fine ai loro giorni.
Il passo è breve e invece di morire, decidono di costituire un'associazione (i "morituri anonimi") dove gli aspiranti suicidi, reclutati attraverso un annuncio sul giornale, potranno incontrarsi, conoscersi e discutere dei loro problemi. Una volta che i 600 aspiranti si incontrano, decideranno di affittare un pullman e partire per mettere una fine ai loro giorni insieme, possibilmente in un modo poco cruento, ma efficace, e magari con una bella scenografia...
Non vi racconto come va a finire, ma le loro peregrinazioni, da Capo Nord al Portogallo sono esilaranti.
Un romanzo on the road con un tema particolare come quello del suicidio, trattato sempre con i guanti, senza scadere mai in facili generalizzazioni o nel cinismo.
Carino anche il formato, lungo e stretto, facile in metropolitana, specialmente se siete costretti, come me, a prendere quella che tutti gli altri usano per andare al mare (maledetti, almeno uscite più tardi!!!).
5 commenti:
Ovviamente devi sapere che io ho letto questo autore, che già di per se è una sincronicità degna di nota, e che mi è pure piaciuto abbastanza (il titolo era "L'anno della Lepre").
Ora mi segno anche questo. Ciaooo.
vale tutto quello che gia' sai...
senti un po' la settimana prossima e per essere precisi il 17 e il 18 c'è Bollani, ti può interessare?
l'avevo già adocchiato tempo fa in libreria, me lo segno!
sembra davvero carino.
lo terrò presente.
sempre grazie.
sempre prego a voi, cari lettori del nostro blog!!!
a presto
Posta un commento