Dopo tanto tempo rieccoci qua, grazie all'aiuto indiretto del gonzorte e diretto dell'amico Giorgio, a recensire un altro gioco della play.
Dagli stessi creatori di Ico (precedentemente recensito) eccoci qua a fare la parte di Orfeo (versione nippo) e a combattore contro dei giganti per far tornare in vita la nostra Euridice.
Se avete giocato ad Ico, appunto, il bambino con le corna che andava in giro per salvare una bambina, che si doveva tra l'altro trascinare sempre dietro, riconoscerete le atmosfere e il tipo di grafica, che sicuramente mi sbaglio, ma dovrebbe essere quella poligonale.
Quello che intendevo comunque (pure se lo sfoggio di cultura era d'obbligo) è che l'atomosfera è la stessa: spazi aperti che danno claustrofobia e mostri che arrivano dal nulla anche se sono giganti.
Il protagonista si chiama Wanda e aiutato dal fido cavallo Agro si aggira quindi per queste lande nebbiose e desolate (esageriamo: paesaggi ancestrali) alla ricerca di orchi indicati dal lampeggiare della sua spada magica; vi terremo informati, al peggio ci porteremo la play in vacanza.
Per ulteriori informazioni, trailer, notizie ed eventuali soluzioni e trucchi:
Nessun commento:
Posta un commento