Other Minds: The Octopus, the Sea, and the Deep Origins of Consciousness by Peter Godfrey-Smith
My rating: 3 of 5 stars
Rovelli talked about this book so I read it but I found it lacking of deep meaning, due to my ignorance in biology and philosophy mostly, so I wouldn't recommend it to everybody, but at last is really short even if it is also sometimes boring. But trust me I would have loved to love the book, really.
Rovelli ha scritto di questo libro e quindi me lo sono letto perché a detta sua (di Rovelli) tracciava l'evoluzione tra la coscienza umana e quella animale, del cefalopode in questione per essere precisi: il polpo. Devo dire che per fortuna che era corto, perché spesso mi ingarellavo in frasi come questa: il complesso cefalopode solitario ed idiosincratico e mi chiedevo esattamente in che senso parlasse l'autore. Averlo letto in inglese poi non é che abbia aiutato più di tanto la comprensione e soprattutto non ha alleviato la noia che ogni tanto mi ha sommerso. Però avrei voluto veramente amare questo libro alla follia, quando invece finirlo mi é sembrata già un'impresa...
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