My rating: 3 of 5 stars
Non é certo il miglior DeLillo che abbia mai letto, l'ho trovato piuttosto confuso e poco legato nelle varie vicende che vedono collegate i personaggi. Comunque, per quanto difficilmente potrei gridare al capolavoro, le parti che raccontano le vicissitudini dello scrittore, delle sue difficoltá, della sofferenza dello scrivere e del suo rapporto con il suo editor sono particolarmente dense di significati. Molto postmodernista il fatto di leggere di una New York prima della caduta delle torri gemelle, di Yasser Arafat e della guerra/guerriglia a Beirut, avrei dovuto leggerlo prima, anche se cronologicamente parlando mi sembrava che il reverendo Moon fosse molto piú recente dei primi anni '90, ma magari é solo tornato in auge grazie a Milingo.
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