Marina Lewycka "Breve storia dei trattori in lingua ucraina" Mondadori, 17.50€
Storiellina d'amore, o di quello che può scoppiare tra un vedovo di 84 anni e una donna di 36 che si è appena rifata le tette, considerando la loro origine ucraina e il - di lui- passaporto inglese.
Storiellina d'amore, o di quello che può scoppiare tra un vedovo di 84 anni e una donna di 36 che si è appena rifata le tette, considerando la loro origine ucraina e il - di lui- passaporto inglese.
La storia sembra una di quelle che riempiono le pagine dei giornali scandalistici e di cui potremmo anche noi conoscerne i personaggi, però è divertente, soprattutto perchè le figlie del vedovo tentano in tutti i modi di opporsi alla "spregevele" donna che vuole prendere, passando dal letto del padre, il posto dell'amata madre.
Tra l'esose richieste della tettona Valentina, tra cui anche una ROLLS, e i magheggi delle sorelle per evitare di farle avere il passaporto, emerge la storia del popolo ucraino a partire dalla rivoluzione d'ottobre e di come, nè russi nè polacchi, si sono trovati a fare da spartiacque e a rimanere schiacciati.
Personaggi che nonostante l'attuale vita agiata hanno un passato in campi di lavoro, una storia delle popolazioni dell'est prima e dopo il comunismo, che emerge tra le risate suscitate dalla prosa e che quasi le strozza in gola.
Il libro è questo ed altro, ma forse è solo una storia d'amore.
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