giovedì, aprile 13, 2006

Eric-Emmanuel Schmitt "Piccoli crimini coniugali" edizioni e/o 12.00€
Dallo stesso scrittore di Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, questo libro è fantastico.
Ammetto di aver scoperto che l'autore mi piace molto, ma i due libri sono profondamente diversi tra loro anche se l'amore centra sempre, anche se in quest'ultimo è un amore molto travagliato.
Si apre con la moglie che riporta a casa il marito dopo che ha avuto un non ben precisato incidente nel quale ha perso la memoria. Esattamente come se stessimo leggendo Sacks, a mano a mano che la storia prosegue iniziamo a chiederci quali siano le ragioni per cui la memoria non gli torna e poi se "veramente" ha perso la memoria e perchè.
Una grande suspance prima di arrivare al chiarimento finale, se di chiarimento si può parlare.
Scritto come una piece teatrale - o forse originariamente lo era o in Francia magari lo è ancora - in poche pagine, anche queste scritte molto larghe, si dipana una spiegazione molto plausibile alla diversità tra gli uomini e le donne, anzi alla diversità del loro modo di amare.
Un giorno lo proporrò al gonzorte, dovrei soltanto trovare una buona ragione per costringerlo a leggere un libro che non parla di viaggi, mi sta ancora rinfacciando Carlotto (Niente più niente al mondo).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

stavo x comprarlo anche io questo libro! che bello questo blog, anche io sono una divoratrice di libri...tornerò a trovarti...xò..."un'altro blog"?? mi son presentata subito eh?? :-)) no cmq complimentissimi!anais (da opera struggente)

Gonza ha detto...

ciao Anais, grazie per i complimenti e torna presto