My rating: 4 of 5 stars
Mi annovero tra coloro che amano i libri e credo che per noi cultori della materia, poche cose siano migliori di un libro che parla di libri, come in questo caso. Martin Amis si lega a filo doppio con suo padre e con Eco tra coloro i quali scrivono migliori saggi piuttosto che romanzi e questa raccolta delle sue recensioni per "The Guardian" su alcuni dei "mostri sacri" del 1900 é un libro fantastico. Mi ha dato la possibilitá di scoprire nuovi libri, quelli di Rushdie, Capote e Bellow tanto per dirne alcuni, e approfondire vecchi amori come Nabakov, Roth, Updike e De Lillo. Cosa vuoi di piú dalla vita? Un Burroughs o un Ballard?
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