My rating: 4 of 5 stars
Bello, molto bello, e pensare che credevo ci fosse un solo Andrea Sperelli e nel frattempo mi ero persa Des Esseintes... Lo spleen, la noia, o citando un famoso: "l'insostenibile leggerezza dell'essere" il tutto emerge in questo piccolo capolavoro con una forza straordinaria. Esepio ne é la storia della tartaruga, che arricchita e modificata fino al punto di diventare un gioiello vivente, muore, come se la ricerca del bello non potesse che avere una fine prestabilita. Mi chiedo davvero perché nessuno mi abbia mai detto di leggere questo libro.
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