My rating: 4 of 5 stars
Andrea Luna mi sta antipatico, proprio non lo sopporto, ma resta il fatto che Fabio Geda ha scritto un libro godibilissimo e scorrevole su un odioso personaggio con un disturbo narcisistico di personalitá e tratti borderline. Il mio problema é che a volte certi figure di fantasia si sovrappongono potentemente a persone che ho consciuto quando facevo la psicoterapeuta e, se in quei casi cercavo di essere empatica etc.etc. quando me li trovo nei libri, l'unica cosa che mi verrebbe da fare sarebbe sbatterli al muro. Capiamoci, Andrea Luna non é uno di quei tipetti passivo-aggressivi alla fabio volo, che si sentono intitolati, nell'ottica di una non chiara ricerca di se stessi, a fare il bello e il cattivo tempo, no no, Andrea Luna sclera, alla grandissima proprio, solo che poi, invece di cercare di rimettere assieme i pezzi, combina casini sempre piú grossi alla ricerca di qualcuno che lo perdoni, come il figliol prodigo. Il problema é che i suoi genitori sono morti e sono forse gli unici, parlando in generale, che possono darti un tipo di accettazione cosí incondizionata, quindi la sua é una ricerca destinata dall'inizio al fallimento.
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