sabato, agosto 30, 2014

The Cave and the Light: Plato Versus Aristotle, and the Struggle for the Soul of Western Civilization by Arthur Herman

The Cave and the Light: Plato Versus Aristotle, and the Struggle for the Soul of Western CivilizationThe Cave and the Light: Plato Versus Aristotle, and the Struggle for the Soul of Western Civilization by Arthur Herman
My rating: 4 of 5 stars

Manual on the history of philosophy and its most important ideas for the use of the sloth. From Heraclitus on, the list is endless and the book is long, but clear and well explained without being either too shallow or dramatically dark. If you need to refresh your "philosophy" bu think that "Sophie's World" is too long and boring, this book is perfect!

Manuale sulla storia della filosofia e delle sue idee piú importanti ad uso degli ignavi. Da Eraclito in poi l'elenco é infinito e il libro é lungo, ma chiaro e ben spiegato senza essere né troppo superficiale né drammaticamente oscuro. Se volete ripassare senza riprendere il mano "Il mondo di Sofia" é perfetto!

THANKS TO NETGALLEY AND RANDOM HOUSE PUBLISHING GROUP - RANDOM HOUSE FOR THE PREVIEW!

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giovedì, agosto 28, 2014

Bartleby, the Scrivener by Herman Melville

Bartleby, the ScrivenerBartleby, the Scrivener by Herman Melville
My rating: 4 of 5 stars

Melville wrote a kind of comedy of the absurd when this type od literature still had yet to be invented, but I'm wrong to talk about comedy, better say a tragedy of the absurd, that could quickly become one of my favorite stories.

Melville ha scritto una specie di commedia dell'assurdo quando questo genere ancora doveva ancora essere inventato, ma sbaglio a parlare di commedia, una tragedia dell'assurdo che però potrebbe rapidamente diventare uno dei miei racconti preferiti.

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martedì, agosto 26, 2014

Opera A to Z: A Beginner's Guide to Opera by Liddy Lindsay

Opera A to Z: A Beginner's Guide to OperaOpera A to Z: A Beginner's Guide to Opera by Liddy Lindsay
My rating: 3 of 5 stars

Small picture book technically for children to know the general outline of the plot and the most famous arias of the best-known Operas, also interesting for the adults.

Piccolo libro illustrato ad uso dei bambini per conoscere a grandi linee la trama e le arie piú famose delle opere piú note, interessante anche per i piú grandi.

THANKS TO NETGALLEY AND PINWHEEL BOOKS FOR THE PREVIEW!

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domenica, agosto 24, 2014

Snap by James Le Fanu

SnapSnap by James Le Fanu
My rating: 3 of 5 stars

An interesting summary of all the current and past neuroscience research. Well written and clearly explained.

Interessante sommario di tutte le presenti e passate ricerche nel campo delle neuroscienze. Ben scritto e spiegato.

THANKS TO NETGALLEY AND EMBOOKS FOR THE PREVIEW!

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venerdì, agosto 22, 2014

Ti sembra il Caso? by Erri De Luca

Ti sembra il Caso?Ti sembra il Caso? by Erri De Luca
My rating: 3 of 5 stars

Trovo sempre molto affascinante il modo di Erri di porre le domande, solo che stavolta, forse perché sapevo le risposte questo carteggio non mi ha preso poi piú di tanto.

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City of Thieves by David Benioff

City of ThievesCity of Thieves by David Benioff
My rating: 4 of 5 stars

This is really a good book, shame on me because I hoped until the last in the salvation of all, but it was obvious that the story had other plans. A boy and a deserter through the siege lines in St. Petersburg (Leningrad at the time) to try to find 12 eggs that will make the wedding cake of daughter of a Russian general. That does not seem nothing so fancy, but Kolya and Lev are two of those characters that you come back often to think.

Questo é veramente un bel libro, peccato perché fino all'ultimo ho sperato nella salvezza di tutti, ma era evidente che la storia aveva altri programmi. Un ragazzo e un disertore attraversano le linee di assedio a San Pietroburgo (ai tempi Leningrado) per cercare 12 uova che faranno la torta di nozze di un generale russo. Detta cosí non sembra niente di eccezionale, ma Kolya e Lev sono due di quei personaggi a cui spesso si torna a pensare.

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mercoledì, agosto 20, 2014

The Loner by Lindsay McKenna

The Loner

My rating: 2 of 5 stars

More than a story, this one seemed to me like a long advertisement for Veterans, Seal, PTSD and all the soldiers that fight for the U.S. The 2 characters were just the actors.

Piú che una storia, questo mi é sembrato un lunghissimo spot per perorare la causa dei veterani, dei Seal, del Disturbo Post Traumatico da stress e per onorare tutti i soldati che combattono o hanno combattutto per gli Stati Uniti. I due personaggi sembravano solo gli attori.

THANKS TO NETGALLEY AND HARLEQUIN FOR THE PREVIEW!

lunedì, agosto 18, 2014

Manon Lescaut by Antoine François Prévost, Jean Sgard (Introduction), Leonard Tancock (Translation)

Manon Lescaut Manon Lescaut by Antoine François Prévost
My rating: 3 of 5 stars

Mentre leggevo il libro, quello che per me era strano era che, come Des Grieux era all'inizio, così coinvolto con la chiesa che era per lui così facile da dimenticare i suoi voti e le sue credoes religiose e così via. Poi è stata ancora più deludente quanto sia stato facile per lui per cercare la Provvidenza, una volta che lui era senza Manon, per sempre o no. Quindi mi chiedevo su queste somiglianze tra l'autore, Prévost, e Des Grieux: entrambi si trovano pace, alla fine del "abbraccio della Chiesa". Quando Prevost scrive Manon Lescaut era ancora "al di fuori della chiesa" correre da un paese ad un altro, ha anche messo "esiliato" dopo il suo nome, ma alla fine ha scritto che uno dei suoi personaggi più controversi trovare conforto tornando alla chiesa; Des Grieux dice: "La mia tranquillità della mente di essere nuovamente restaurata, la mia cura rapidamente seguito ho cominciato a sentire solo le più alte aspirazioni di onore, e diligentemente svolto le funzioni della mia nomina, mentre aspettavo l'arrivo delle navi di Francia, che erano sempre dovuti. in questo periodo dell'anno. ho deciso di tornare al mio paese natale, non per espiare lo scandalo della mia vita precedente per la mia futura buona condotta. "(Manon Lescaut pag 327). Quindi, la mia tesi è che Prévost molto prima che realmente è tornato "all'interno della chiesa", ha scritto questo romanzo con lo spirito di un prete che non è riuscita e forse lui sapeva cosa stava per accadere e probabilmente preparato il terreno con questo libro, anche se è stato bandito e bruciato a Parigi. Ho visto in questa certezza di Des Grieux, che tornando alla sua fede sarebbe l'unica cosa portare conforto alla sua anima e corpo, che l'Abbé Prévost si era diviso tra i suoi desideri in conflitto per una vita religiosa da una parte, e il suo gusto per piacere mondano nell'altra. Così sembra probabile (per me) che il personaggio di De Grieux può essere basata, almeno in parte, su l'autore e ci possono anche essere stato un omologo della vita reale di Manon. Tutti possiamo tornare alla ragione umana contro il perdono divino? Quindi forse questo è il motivo per cui Manon muore nel momento in cui ha "visto la luce" e ha "aperto gli occhi" del suo amante. Ma forse il romanzo di Prévost non è solo un capolavoro di introspezione psicologica, una confessione personale, ma è come un grido di un'anima sofferente per i suoi peccati e rimpianti, alla ricerca di una spiegazione per le proprie colpe. Così, alla fine penso che Prévost non andò molto lontano dal suo contesto cristiano, quindi non posso davvero vedere Manon Lescaut come come un romanzo pre-romantico, forse giansenistic (P. Trompeo, Vecchie e Nuove Rilegature gianseniste, Napoli, 1958 , pag. 155.), ma non preromantica, o forse dipende semplicemente dal lettore.

View all my reviews While I was reading the book, what for me was strange was that, as Des Grieux was at the beginning, so involved with the church it was for him so easy to forget about his votes and his religious credoes and so on. Then it was even more disappointing how easy it was for him to search for Providence, once he was without Manon, forever or not. So I was wondering about these similarities between the author, Prévost, and Des Grieux: they both find peace at the end in the "embrace of the church" . When Prevost writes Manon Lescaut he was still "outside the church" running from one land to another, he even put "exiled" after his name but eventually he wrote that one of his most controversial characters find solace going back to the church; Des Grieux says: "My tranquillity of mind being again restored, my cure speedily followed. I began only to feel the highest aspirations of honour, and diligently performed the duties of my appointment, whilst expecting the arrival of the vessels from France, which were always due at this period of the year. I resolved to return to my native country, there to expiate the scandal of my former life by my future good conduct."(Manon Lescaut pag 327). So my thesis is that Prèvost long before he really went back "inside the church", wrote this novel with the spirit of a priest that failed and maybe he knew what was going to happen and he probably prepared the ground with this book, even if it was banned and burnt in Paris. I saw in this certainty of Des Grieux, that going back to his faith would be the only thing bringing solace to his body and soul, that the Abbé Prévost himself was torn between his conflicting desires for a religious life on the one hand and his taste for worldly pleasure in the other. So It seems likely (to me) that the character of des Grieux can be based, at least partly, on the author and there may even have been a real-life counterpart to Manon. Can all go back to Human reason against divine forgiveness? So maybe that´s the reason why Manon dies in the moment she "saw the light" and has "opened the eyes" of her lover. But maybe Prévost's novel is not only a masterpiece of psychological insight, a personal confession but it is as well as a cry of a soul suffering for his sins and regrets, looking for an explanation to his own faults. So in the end I think that Prévost didn´t get very far from his christian context, so I cannot really see Manon Lescaut as as a pre-romantic novel, maybe giansenistic (P. Trompeo, Vecchie e nuove rilegature gianseniste, Napoli, 1958,pag. 155.), but not preromantic, or perhaps it simply depends on the reader.

sabato, agosto 16, 2014

The Kill Room by Jeffery Deaver

The Kill RoomThe Kill Room by Jeffery Deaver
My rating: 3 of 5 stars

If at the beginning the stories of Lincoln Rhyme seemed me perfect at this point, after ten books, I get tired all the twists and changes of scenery. In this latest book, then, the argument was so "dangerous" that even Deaver has not dared to take a firm position, leaving then also the book in a kind of limbo.

Se all'inizio le storie di Lincoln Rhyme mi sembrano perfette, a questo punto, dopo dieci libri, mi stancano tutte i colpi di scena e i cambi di scenario. In quest ultimo libro poi, l'argomento era talmente scottante che anche Deaver non si é arrischiato a prendere poi una posizione precisa lasciando anche il libro in una specie di limbo.

THANKS TO NETGALLEY AND GRAND CENTRAL PUBLISHING FOR THE PREVIEW!

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giovedì, agosto 14, 2014

The Hunter (Highland Guard, #7) by Monica McCarty

The Hunter (Highland Guard, #7)

My rating: 3 of 5 stars

I have to admit this book was not so boring as the previous (some of them were absolutely deadful for me) but still it was a little too long and there was too much hstory inside. I know this is supposed to be an historical roman, but as far as I´m concerned, after 7 books about McCarty's highlander I can´t stand Robert the Bruce anymore!

Anche se devo ammettere che questo libro non é stato cosí noioso come gli ultimi (alcuni dei quali sono stati veramente terribili), rimane comunque un po' troppo lungo e c'é troppa "storia" dentro. Sono consapevole del fatto che questo filone si chiama Romanzo Storico, ma per quanto mi riguarda, dopo 7 libri che raccontano della guardia speciale dell'aspirante re di Scozia, io Robert Bruce non lo sopporto piú!

THANKS TO NETGALLEY AND RANDOM HOUSE PUBLISHING GROUP - BALLANTINE FOR THE PREVIEW!

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martedì, agosto 12, 2014

Bones of the Lost (Temperance Brennan #16) by Kathy Reichs

Bones of  the Lost  (Temperance Brennan #16)Bones of the Lost by Kathy Reichs
My rating: 3 of 5 stars

As for me I really like Dr. Brennan, took a little the place of Kay Scarpetta since this alternates a good book after 4 awful, but at this point it seems that the world's most famous forensic anthropologists share also in this problem. The book is slow, the story has more than a coincidence too much and Afghanistan seems set to make ads for American troops and occupy a bit of pages in a story, to say the least, poor. No matter how compelling a story about the trafficking of minors can be, this always been a bit too "distanced" even with the promises and so on, and judging from the conclusion, it seems that even the sentimental adventures of Dr. Brennan are back to the starting point. We'll see ....

Per quanto mi riguarda mi piace parecchio la dottoressa Brennan, ha preso un po' il posto di Kay Scarpetta da quando questa alterna un buon libro ogni 4 ciofeche, ma a questo punto sembra che le antropologhe forensi piú famose del mondo abbiano in comunque anche questo problema. Il libro é lento, la storia ha piú di una coincidenza di troppo e l'Afghanistan sembra messo per fare pubblicitá alle truppe americane e occupare un po' di pagine in una storia a dir poco scadente. Per quanto possa essere avvincente una storia sul traffico di minorenni questa é rimasta sempre un po' troppo lontana e, a giudicare dalla conclusione, sembra che anche le peripezie sentimentali della dottoressa Brennan siano tornate al punto di partenza. Staremo a vedere....

THANKS TO NETGALLEY AND SCRIBNER FOR THE PREVIEW!

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domenica, agosto 10, 2014

Cani perduti senza collare by Gilbert Cesbron

Cani perduti senza collare

My rating: 3 of 5 stars

Mi chiedo se magari l'autore si sia basato su alcuni fatti reali o personaggi realmente esistiti non tanto per i ragazzi del riformatorio, quanto piuttosto per il giudice Lamy ed il suo avvocato.
Storie di strada e di riformatorio, che per quanto abbiano quasi 50 anni rimangono, secondo me, decisamente attuali. Possono i sentimenti mediare tra una legge e un ragazzo? C'é speranza per tutti o solo per alcuni? A tratti commovente ed a tratti noioso, forse per il troppo moraleggiare o forse solo perché l'autore la tira un po' troppo per le lunghe.

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mercoledì, agosto 06, 2014

Susan Sontag: Essays of the 1960s & 70s by Susan Sontag

Susan Sontag: Essays of the 1960s & 70sSusan Sontag: Essays of the 1960s & 70s by Susan Sontag
My rating: 4 of 5 stars

While this book encompasses only a small part of the essays and works written by Susan Sonntag, the part about the purpose of art and the new sensibility seemed to me really contemporary. Unfortunately my vast ignorance in the field of cinema and photography has prevented me from enjoying the essays related to these topics, but even so were very interesting.
As part of his biography then, the use of illness as a metaphor seemed to me the final icing on the cake.

Per quanto questo libro racchiuda solo una piccola parte dei saggi di S.S., la parte sullo scopo dell'arte e sulla nuova sensibilitá, mi é sembrata molto attuale. Purtroppo la mia vasta ignoranza nel campo del cinema e della fotografia mi ha impedito di godere appieno dei saggi che riguardavano questi argomenti, ma anche cosí sono stati lo stesso molto interessanti.
Nell'ottica poi della sua biografia, l'utilizzo della malattia come metafora mi é sembrato un finale da ciliegina sulla torta.

THANKS TO NETGALLEY AND THE LIBRARY OF AMERICA FOR THE PREVIEW!

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lunedì, agosto 04, 2014

22 Ideas to Fix the World: Conversations with the World's Foremost Thinkers by Piotr Dutkiewicz (Editor), Rochard Sakwa

22 Ideas to Fix the World: Conversations with the World's Foremost Thinkers22 Ideas to Fix the World: Conversations with the World's Foremost Thinkers by Piotr Dutkiewicz
My rating: 4 of 5 stars

Not everything for me was clear, especially in the speeches of the economists, but these interviews do show how you could do something more than complain and especially what.

Non tutto mi é risultato chiarissimo, specialmente nei discorsi degli economisti, resta il fatto che queste interviste fanno vedere come si potrebbe fare qualcosa di piú che lamentarsi e soprattutto cosa.

THANKS TO NETGALLEY AND NYU PRESS FOR THE PREVIEW!

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sabato, agosto 02, 2014

Destiny (The League of Illusion #3) by Vivi Anna

Destiny (The League of Illusion #3)Destiny by Vivi Anna
My rating: 2 of 5 stars

Disappointing conclusion to a trilogy that I found good at the begginning but it got worse from book to book, a pity, it had great possibilities with this mix of steampunk, parallel worlds, druids and elves...

Deludente conclusione per una trilogia che mi aveva appassionato ma é peggiorata di libro in libro, peccato, aveva delle ottime possibilitá con questo mix di steampunk, mondi paralleli, druidi e elfi.

THANKS TO NETGALLEY AND CARINA PRESS FOR THE PREVIEW!

BUON COMPLEANNO PAPONE!!!

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