Se abitate a Roma o ci passate, credo sia doveroso fare una visita al Palazzo delle Esposizioni, da poco riaperto e pieno, attualmente, di mostre una meglio dell'altra.
Cominciando dal piano zero, quello della caffetteria e della libreria per capirsi, c'è la mostra che si può visitare gratuitamente dei 10 anni in Italia del National Geographic, io le conoscevo abbastanza [anni ed anni di abbonamento], ma c'è da dire che non ci si stanca mai di vedere certe foto . Suddivise in quattro sezioni: AcquaAriaFuocoTerra, le foto sono a dir poco "impressive" e rimarranno esposte fino al 30 marzo. Yamashita resta uno dei miei prediletti, ma c'è anche da dire che me lo ricordavo per via del suo ripercorrere la via della seta e per il fatto che mi ero guardata ripetutamente il suo libro Marco Polo, posseduto dalla fortunata mammonza.
Al primo piano cominciano le mostre a pagamento, la prima è quella sul Mito della velocità [Arte, motori e società nell'Itala del '900], organizzata espositivamente parlando in modo egregio: quadri di Balla, auto e moto d'epoca (c'è anche un idrovolante) e tutta l'arte futurista nelle sue varie espressioni. Io e il gonzorte abbiamo passato più di mezz'ora al similatore del treno riuscendo in due esercizi su tre, purtroppo abbiamo poi dovuto lasciare il posto ai bambini che si limitavano a cambiare le condizioni atmosferiche e a lanciare il fischio, solo questo per me è valso l'intero prezzo del biglietto. A proposito con la metrebus card 10 pleuri per tre mostre (4 con quella di foto del NG) mi sembra una cosa fattibile.
Sempre al primo piano c'è l'esposizione fotografica di Gregory Crewdson, dove ci sono esposte alcune delle foto tratte dalla serie Early Work, altre da Natural Wonder, da brivido quelle di Dream House e agghiaccianti quelle di Twilight. Menzione d'onore per la serie Beneath the rose, che sembrano essere foto scattate su qualche set di film onirici o direttamente d'orrore; le foto sono molto belle, ma le sensazioni che lasciano sono altrettanto potenti (IMHO).
Al primo piano l'ultima mostra, quella sull' Arte nella Cina del XXI° secolo, in cui si alternano foto a quadri e sculture oltre a video ed istallazioni. Qui c'è veramente di tutto di più, la cosa che mi è rimasta più impressa è la foto che si chiama Dormitory di Wang Qingsong, ma anche il video della città cinese su Second Life [A second llife city planning by China Tracy] mi ha abbastanza ipnotizzato, altra menzione d'onore alla serie di foto sui grattacieli delle città cinesi di Weng Fen.
Se non vi mettete a giocare con il simulatore in tre ore vedete tutte le mostre, personalmente ve le consiglio caldamente
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