mercoledì, febbraio 06, 2008

Robert I. Sutton "Il metodo antistronzi" Elliot 14.00€
Nonostante il titolo, questo libro parla di argomenti seri, in modo serio e trattati quasi con evidenze empiriche, quindi ve lo consiglio.
Prima o poi, tutti siamo costretti a lavorare con qualcuno che risponde ai requisiti necessari per essere catalogato come stronzo e cioè: trattare male persone che sono suoi sottoposti e bene chi gli sta sopra. A volte noi stessi rispondiamo pienamente a questi requisiti base (per i dettagli leggete il libro).
Metodo pratico ed efficace per tenere sotto controllo il nostro stronzo interno e, ancora meglio, tutelarci da quelli esterni, se proprio non possiamo cambiare posto di lavoro. Comunque aggiugnerei un corollario mio caro prof. Sutton: lavoro che vai stronzo che trovi; quindi meglio imparare a gestire la situazione piuttosto che sperare in un miracoloso posto di lavoro asshole free.
Lunghi elenchi di nomi e cognomi di stronzi rinomati, che potete aiutare ad ampliare scrivendo direttamente al professore sul suo sito, oppure potete leggere le ulteriori novità in italiano andando su questo blog.
Come dice il libro il mondo del lavoro pullula di stronzi, e nel capitolo apposito si spiega anche quali siano le utilità dell'essere stronzi, il problema per le aziende però è che sono in pochi gli stronzi che servono, ancora di meno quelli che hanno successo nonostante il loro atteggiamento, che è molto diverso dal dire che hanno successo proprio per il loro atteggiamento.
Il capostipite di questo processo antistronzi a livello mondiale è stato google con il suo motto "do no evil", ma non è necessario essere una megamultinazionale per mettere in atto un programma di liberazione dell'azienda (o associazione, o studio, o qualsiasicosa) da arroganti coglioni.
E questo, trovarlo scritto da un professore di ingegneria gestionale di Stanford, lasciate che vi dica che è proprio un sollievo. Buona liberatoria lettura!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

metodo assai utile direi... ;-)

Gonza ha detto...

@heraclitus: pensa come sarebbe applicarlo in parlamento!!!

Anonimo ha detto...

Avrei dovuto leggerlo un anno fa, giusto lavoravo con un mega sxxxxxx e qualche consiglio mi sarebbe stato utile!:o)

Anonimo ha detto...

Per me è attualissimo! Mi rivesto ed esco a comprarlo ora!! :-)

Anonimo ha detto...

è vero che se ne trovano in tutti i lavori, la cosa che mi fa pensare è che a volte sono delle persone insospettabili, isomma li conosci fuori dal lavoro e sembrano altri...

Gonza ha detto...

@dreca, ti capisco, infatti la mia "policy aziendale" è di non confondere i due piani al lavoro e di non andare mai a lavorare per un amico.... a presto, gb

Anonimo ha detto...

bè... io a riguardo ho qualche item da trattare:
1) Chi di Stronzo Perisce, di Stronzo Ferisce: per la serie "molti stronzi lo diventano xke' succubi di stronzi".. Mai capitato? A me si...
2) Amici inside-firm: Secondo me è possibile avere amici sul posto di lavoro.. anche fra i colleghi con cui stai in stretto contatto.. Certo non è facile ne usuale, ma capita.
3) Essere stronzi per esasperazione: vi è mai capitato avere delle cadute da STRONZO per esasperazione (tipico del caso "mizzica ma gliel'ho detto un miliardo di volte! E' duro come il coccio! BASTAAAAA!!!")?
4) Essere Stronzi??? mmmm... AVVOLTE PAGA!!: purtroppo è vero... in alcune aziende se un superiore ti vede stronzo con chi ti sta sotto sei degno della sua stima (il che significa: carriera ecc ecc). Purtroppo non m'e' personalmente mai capitato il contrario!

Vabbe' potrei parlarne all'infinito... Di stronzi a lavoro ne ho incontrati tanti... Ma una, Stefania il suo nome, non la dimentichero' mai!!! GRRRR!!!

FREEDOM FROM ASSHOLESSSSSSSSS!!!! :)