lunedì, novembre 05, 2007

Free-ignorance week end

La presenza degli amiconzi ha reso questo fine settimana lungo un momento, oltre che piacevole, pieno di mostre ed eventi.
Abbiamo cominciato con il rinnovato Palazzo delle Esposizioni, dove ce ne sono addirittura tre: Kubrick, Rothko e Ceroli.
Quella che riguarda il regista era indubbiamente l'esposizione più grande, ma l'ho scorsa abbastanza velocemente, con l'eccezione di un minuto di venerazione all'angolo Shining, dove ho capito che in ogni casa c'è bisogno di un'ascia.
Rothko mi è piaciuto tantissimo, specialmente quelli che vengono considerati i suoi quadri più austeri, mentre non conoscevo Ceroli, ma mi è piaciuto, per quel poco che ho potuto capire.
Il pomeriggio, con aggiunta della socia, abbiamo proseguito con Gauguin al Vittoriano, mostra decisamente troppo affollata per la location. Non c'è niente da fare, qualsiasi cosa si esponga lì perde tantissimo. Tra l'altro non sono un'amante del periodo delle isole, personalmente mi piaceva di più quando il suo stile era tipicamente impressionista e di queste tele non ce n'erano molte.
Il giorno successivo, un ottimo inizio con la panoramica "da Cranach a Monet " a Palazzo Ruspoli in via del Corso. Solo 57 opere, ma molto ben esposte, alcune poi mi sono piaciute proprio tantissimo. Le "Rose di eliogabalo" (sul quale invece la gonza alta si è ammazzata dalle risate), Monet e Pissarro su tutti (e per forza, gli impressionisti restano sempre i miei prediletti).
Nel pomeriggio abbiamo visitato alle Scuderie del Quirinale la mostra sulla Pop Art con più di 100 opere tra cui la famosa Marylin di Wharol e poi Lichtenstein e Jones.
Come anche per il palazzo delle esposizioni, la mostra era molto affollata, ma la disposizione delle opere e il posto stesso permettono una fruzione adeguata della stessa.
L'ultimo giorno, anche se orfani degli amichetti ormai in treno per Torino, siamo andati a vedere i Macchiaioli al Chiostro del Bramante e anche la mostra "Margini - nello spazio dell'arte" che si trova all'ultimo piano del chiostro. Le abbiamo trovate entrambe molto belle, sia per come erano organizzate sia perchè non capita spesso nè di vedere esposti tanti quadri di Fattori, nè dei giovani artisti contemporanei.
L'ultimo sforzo, per così dire, di questi giorni densamente culturali è stato andare a vedere la piece "Il sogno del soldato" di Kaiser Georg al Teatro dei contrari. Trovate qui altre informazioni, per quanto mi riguarda posso dire soltanto che mi è piaciuto molto, ma purtroppo era l'ultima serata e quindi non vi posso nemmeno consigliare vivamente di andarlo a vedere, la prossima volta cercherò di andare alla prima...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Noooo! Pop Art tutta la vita! :) che bellezza! Speriamo alla prossima! :)

Anonimo ha detto...

Eh già... la capitale offre davvero tanto (sic!).
Un invidioso Cigale.
8-)

Gonza ha detto...

Caro Cigale, insieme ad una serie di mostre che unite all'architettura e alla storia attirano orde di turisti, Roma è in grado di offrirti oltre ad un'unica grande squadra, la lazie è squadra ciociara anche se ormai è risaputo, una marea di difficoltà tra le più varie.
Tra le più significative segnaliamo la presenza di tutte le più svariate e possibili manifestazioni sindacali e non, l'impossibilità di prendere la metro A dopo le ore 21.00 a causa di lavori che si protraggono e si protrarranno ancora non si sa per quanto, che ti costringe a cercare di salire su un carro bestiame assieme ad altri sfigati che come te hanno perso l'ultima metro causa attesa di circa 15 minuti della corrispondente linea B.
Una marea di richieste di spicci da parte di Rom o similari che se ti metti a darli a tutti dopo un tragitto medio come quello che compio io hai finito i soldi, ma non solo gli spicci, proprio tutti i dieci euro con cui di solito vado in giro, sempre che nel mentre non mi abbiano sfilato il portafoglio.
Come dire.....se milano è da bere roma rimane solo da tollerare...
a presto, gb