Ammetto che da un po' di tempo, diciamo pure una decina di giorni, non mettiamo più recensioni di libri, per nostra grandissima colpa.
Questo però non significa che da queste parti si sia smesso di leggere, nel mio caso sarebbe più facile smettere di respirare.
Il problema è che mi si sono accumulati molti libri letti recentemente e addirittura due film sul filone Uber Vaccata che di solito mi rappresenta, come ben affermato dall'amico Beemoth.
Partendo dai libri c'è stato l'ultimo inquisitore Eymerich, che ne "La luce di Orione" è tornato in grande e splendida forma alla sua lotta contro l'eresia e i francescani, un cult, ma è inutile sottolineare che il personaggio si è costruito libro su libro e questo è, credo, il nono volume che lo vede come protagonista, quindi se fossi in voi, comincerei dal primo.
Siamo passati poi a "Seta", causa concomitante circolazione del film, e insomma...Baricco proprio non è nelle mie corde, così è. "Come un libro che parte con grosse premesse si trasforma in un libello pretenzioso". Sicuramente sono io che non lo capisco, strano pero', tutto quello che ha a che fare con il Giappone solitamente mi piace di default, e invece addirittura l'ultimo Limes mi è sembrato più carino e più interessante....
A questo punto si è poi intromesso Jason Bourne, the ultimatum: un capolavoro. Se i primi due capitoli della trilogia vi sono piaciuti questo è il degno coronamento del tutto e a parer mio avrebbe meritato un post a parte, anche se per i nostri lettori non posso certo spingermi a dire che sia un bel film tout court.
Ho poi finito "Una solitudine troppo rumorosa" di Hrabal, assurto a rango di must tra le letture. Bello, bello, bello. Capisco Hanta, con la sua cultura a tratti, con le sue voci interne, con i suoi sistemi di messaggi, con il suo distillato di memorie e ricordi. Li conosco quelli come noi, quelli autistici che non si sentono mai soli perchè sono pieni di voci e racconti e pensieri e musiche.
Arriviamo all'ultimo Camilleri, come poteva mancare?
"Voi non sapete" è una storia della mafia in breve, ricostruita attraverso i pizzini di Bernardo Provenzano. Camilleri ci è riuscito di nuovo; è riuscito a scrivere una bella storia, per quanto agghiacciantemente vera, con un pretesto strano, i foglietti di carta che il capomafia utilizzava per dialogare con i suoi sottoposti. Meglio di quanto sembra, un condensato di Gomorra, anche se sulla mafia e non sulla camorra, resta il solito amaro retrogusto di essere italiani e in parte compiacenti, perchè la verità è che la mafia da tempo non è solo in Sicilia e la mentalità omertosa si sparge come un virus silente.
Concludiamo con l'uber vaccata per eccellenza: "Beowulf", questo film, personalmente mi ha fatto un po' schifo, prima di tutto perchè non pensavo che fosse con l'animazione 3D che proprio non mi piace, (sullo stile Final Fantasy se ve lo ricordate).
Realizzato benissimo, con tanto di draghi, streghe, principesse ed eroi, ma proprio non mi ha preso anche se gli ingradienti c'erano tutti. Peccato, solitamente questo tipo di film mi fa impazzire, ma c'è qualcosa di dissonante in Beowulf, forse un tentativo di rendere umano un eroe millantatore di ca$$ate che poi gli si sono ritorte contro.
3 commenti:
Una cosa buona, a parte la Jolie digitalizzata, in tutto il film, però, c'era ed era la frase: "Dagli una moneta e mandalo a casa, ha una Storia da raccontare..." :-D
Allora diciamola tutta: "Sai perchè non puoi uccidermi mio giovane amico? Perchè sono già morto", che secondo me è pure meglio...e non mi fare arrabbiare, perchè io sono BEOWULF, mica ca$$i...
Mioddio...ma l'avranno già usata in altri tre film, almeno!:-D
GA
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