Sapevo che una volta iniziata la Trilogia non sarei riuscita a lasciare in pace Fabio Montale e infatti...divorato nello spazio di un Bologna-Roma è stato chiuso anche il secondo capitolo delle vicende giallo-nere e "sociali" di Izzo.
Meno bello di Casino Totale a parer mio, (ma forse è tipico restare legati alla prima opera) Chourmo ha una storia di fondo forse troppo tirata, ma la forza e il gusto di cui vi raccontavo qualche settimana fa.
E di gusto in particolare parlo perchè questa volta Fabio si lascia andare più volte ai piaceri della tavola, facendo venire l'acquolina in bocca al lettore che fino a un secondo prima si struggeva per la fine di qualche personaggio...
Più crudo nel linguaggio, più rabbioso e sempre totalmente marsigliese è quasi dato per scontato, nel caso vi sia piaciuto il primo. E ora non resta che passare a Solea...
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