Non so voi ma nei confronti delle pulizie domestiche nutro un incontenibile odio/amore.
Odio perchè le detesto e ogni volta mi vengono in mente miliardi di cose migliori da fare e mi riprometto sistematicamente di ignorare il gonzorte - geloso delle mura domestiche - e chiamare qualcuno ad aiutarmi. Amore perchè, anche se più che zen sembra idiota, una volta terminato mi sembra di aver riordinato anche le mie poche ma ben confuse idee.
Spesso mi capita di sentire l'impellente necessità di riordinare la scrivania a studio o a casa prima di mettermi a lavorare, dottore cura te stessa, ma a volte ammetto di farlo per non lavorare o rimandare ad libitum qualcosa che proprio mi scassa....
Ci sono delle teorie che spiegano come mettendo a posto fuori si fa chiarezza dentro e nel mio caso è proprio vero, vorrei solo non dovermi pagare anche la terapia o magari usare gli stessi soldi per pagare una signora che mi venga a fare le pulizie ..... perchè ormai ho visto la luce!
A parte questi deliri dal grande caldo, questo breve libro è divertente, anche se sembra assurdo trovare carino qualcuno che racconta quante e quali cose si possono trovare mettendo a posto la casa degli altri, ma alla fine si tratta sempre di capire le persone non da quello che dicono, ma da quello che tacciono. Una specie di disamina del comportamento non-verbale e io adesso mi metto a sistemare le cose con un occhio diverso, tipo: come mai ho pensato che questa cosa mi sarebbe mai potuta servire o avrei mai potuto metterla?
E soprattutto perchè siamo così tendenzialmente entropici ???!!!!
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