Se vivete a Roma e non amate in modo particolare (vedi non siete masochisti) passare metà del vostro fine settimana in fila per tornare dal mare, vi consiglio questo splendido agriturismo a meno di un'oretta dal raccordo.
Basta predere l'autostrada A1 in direzione di Firenze, uscire al primo casello (Ponzano-Soratte) e seguire le indicazioni per Collevecchio.
Vi trovate a questo punto (e forse anche un po' prima) in Sabina: "... terra dell'olio buono e di qualità, in un fazzoletto di colline comprese tra la Valle del Tevere, la Tuscia etrusca e l'Umbria. Qui la campagna è quella di sempre, bella e ancora intatta: boschetti di querce (cerque nel dialetto locale), oliveti, prati e greggi di pecore...".
Qui Laura, Marta, Massimo e Giorgio hanno ristrutturato un vecchio casale per accogliere chi ama la tranquillità e la bellezza della campagna e devo dire che come ristrutturazione gli è venuta proprio molto bene. Case più ampie o monolocali con finestre che si affacciano su colline sconfinate, un silenzio ed una pace che ispirano una rigenerazione completa.
Inoltre vengono proposte anche attività, se proprio non riuscite a stare fermi, come la raccolta delle olive (ottobre-dicembre), l'introduzione alla degustazione dell'olio, corsi di cucina, passeggiate naturalistiche, raccolta ed utilizzo delle erbe da campo, preparazione di marmellate e sottoli, il campo da bocce e giochi per bambini, se ne avete o lo siete.
Se invece siete morigerati, tranquilli e dediti al riempiemento più del corpo che dello spirito, a disposizione c'è un forno a legna e un barbecue.
Ultimo ma non per questo meno importante, uno dei monolocali è accessibile anche ai disabili.
Per ogni ulteriore informazione potete chiamare il fine settimana allo 0765-578034, oppure a Roma potete chiamare Laura e Massimo allo 06/55280179, Marta e Giorgio, che potete anche faxare, allo 06/66030094, oppure info@lecerque.net o www.lecerque.net
Personalmente lo trovo un posto che ti rimette in pace con il mondo.
1 commento:
Confermo in pieno per esperienza diretta. Si riassaporano i gusti e gli odori perduti (non solo quelli gastronomici) e si recupera un bel po' di pace interiore!
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