Questa storia mi è piaciuta particolarmente, perchè apprezzo tanto gli autori che raccontano la stessa vicenda, o parte di essa, utilizzando più punti di vista.
In questo che potrebbe essere tranquillamente un breve racconto autobiografico, l'autore incontra una donna in un pub, ma lei non è sola, è accompagnata dal padre, un criminale nazista che si nasconde ormai da talmente tanti anni da essere paranoico e che considera la sua unica colpa quella di aver perso la guerra, da qui Il torto del soldato che da il titolo al libro. Tra Erri e la donna c'è solo un lieve incontrarsi di sguardi, poi la coppia se ne va.
La stessa vicenda viene poi raccontata dalla donna, che descrive la sua vita a Vienna: di come abbia scoperto ai tempi dell'università di essere figlia di suo nonno, di avere un cognome finto che la protegge e di come questo bisogno di nascondersi alla lunga abbia avuto la meglio sul padre, che si è rifugiato nella cabala proprio per comprendere il perchè della sconfitta del Reich, per essere un passo avanti a quel popolo che lo cerca per punirlo, mentre lui si considera esente da colpe.
Una storia tanto bella da sperare sia vera.
In questo che potrebbe essere tranquillamente un breve racconto autobiografico, l'autore incontra una donna in un pub, ma lei non è sola, è accompagnata dal padre, un criminale nazista che si nasconde ormai da talmente tanti anni da essere paranoico e che considera la sua unica colpa quella di aver perso la guerra, da qui Il torto del soldato che da il titolo al libro. Tra Erri e la donna c'è solo un lieve incontrarsi di sguardi, poi la coppia se ne va.
La stessa vicenda viene poi raccontata dalla donna, che descrive la sua vita a Vienna: di come abbia scoperto ai tempi dell'università di essere figlia di suo nonno, di avere un cognome finto che la protegge e di come questo bisogno di nascondersi alla lunga abbia avuto la meglio sul padre, che si è rifugiato nella cabala proprio per comprendere il perchè della sconfitta del Reich, per essere un passo avanti a quel popolo che lo cerca per punirlo, mentre lui si considera esente da colpe.
Una storia tanto bella da sperare sia vera.
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