RACHAEL FIRASEK "THE COURSE OF THE PHOENIX"
Stavolta vorrei parlarvi di una saga che sembra conclusa, anche se la mia speranza è che l’autrice scriva anche un quarto libro su un certo traghettatore di anime, ma vabbè si sa che chi vive sperando…
Le protagoniste di questa serie sono tre “donne” costrette dal dio egiziano Osiris ad essere le incarnazioni delle fenici, mitici uccelli che rinascono dalle loro ceneri e recentemente tornate alla luce della ribalta grazie ad Harry Potter. Costrette a queste reincarnazioni per espiare i loro grossi peccati e a sacrificarsi per salvare le anime di umani più meritevoli di loro, capirete che non sono proprio le personcine più simpatiche dell’universo, costrette ogni paio di settimane a morire nei modi più atroci.
La protagonista del primo libro è niente di meno che la vedova di Osiris, la dea Iside (Ice) che per salvare il suo amato ha scombinato le leggi dell’Universo e quindi, mentre era in tutt’altre faccende affaccendata, ha causato la morte del figlio e dei suoi fedeli.
La seconda fenice è invece Arabelle (Ari), ai tempi sacerdotessa vodoo che, incapace di controllare i suoi poteri, ha causato la morte di tutte le persone del suo villaggio.
La terza e per ora ultima protagonista (quindi siamo arrivati all’ultimo libro) è invece Sadie, che potremmo chiamare la “fenice per caso” che ha catturato l’attenzione proprio di Osiride mentre, come un novello Paperone prima della Numero Uno, cercava oro nel Klondike.
Tutte e tre queste eroine, per una volta non tremebonde verginelle quanto piuttosto donne massicce e inca$$ate, troveranno il loro alter ego maschile e quindi pane per i loro denti. Non voglio svelare e spoilerare di più perchè mi auguro davvero che questa serie venga tradotta al più presto per una serie di ragioni fondamentali: come prima cosa le fenici ancora non erano state (ab)usate nel paranormal romance e quindi un plauso alla fantasia dell’autrice che le ha addirittura mischiate con la mitologia egiziana.
Secondo poi, nel primo libro abbiamo anche un ribaltamento dei ruoli intesi come piuttosto statici del romance classico in cui l’uomo non vuole che il sesso, mentre la donna invece si vuole impegnare in una relazione. Quale piacevole novità trovare un uomo che s’impunta e non cede ai piaceri della carne fino a che la donna non capitola. Devo ammettere che già questo basterebbe a farmi apprezzare il libro, i dialoghi poi sono simpatici e più di una volta mi sono trovata a ridacchiare per qualche rispostina pungente qua e là.
Ultima ragione, ma non per questo meno importante: a metà della storia troviamo una “clamorosa svolta” tale da farci ripensare a tutta la storia in corso d’opera. Quindi dimenticate le classiche storie in cui sappiamo da dove partiamo e dove arriviamo anche se la strada che i due personaggi percorreranno per arrivare a stare assieme non è del tutto rivelata. In questo libro niente è come sembra.
Chiaramente non è che non ci siano anche alcune cosette che mi hanno convinto poco poco, però tutto sommato la storia merita e anche il fatto che l’autrice tenga basso il numero delle pagine azzera i tempi morti ed evita di farci leggere ripetutamente le solite cose tipo “… si guardarono negli occhi e tutta la loro esistenza cambiò improvvisamente…” eccetera eccetera.
Qui sotto segnalerò il primo libro della serie in modo che poi se vi piace possiate continuare…
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