HERMAN MELVILLE "MOBY DICK"
La storia della discesa negli inferi dell'ossessione del capitano Ahab, ossessione nella quale trascinerà poi anche tutto il suo equipaggio è ben resa e attraverso gli occhi di Ishmael non ci perdiamo nessuno di quei sintomi che da psicologa mi sento di temere e parecchio pure e quando nelle ultime dieci pagine si conclude il tutto non si può dimenticare l'affermazione di Starbuck, che più di tutti aveva cercato di impedire ad Ahab la caccia della balena bianca: "Oh Ahab, not too late is it, even now...See! Moby Dick seeks thee not. It is Thou, that madly seeks him!" E invece era già troppo tardi.
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