mercoledì, agosto 31, 2011

BRET EASTON ELLIS "GLAMORAMA"
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Questo libro non mi è chiaro, la storia è confusa e sembra che sia proprio questo lo scopo del libro. Uno sguardo sul 1996 tra i club più in voga di New York e tutti i V.I.P. più o meno famosi dell'epoca. Questo che dovrebbe essere l'ultimo romanzo della quadrilogia composta da "Meno di Zero", "Le regole dell'attrazione" e "American Psyho" potrebbe esserne diventato il penultimo dopo la recente uscita di "Imperial Bedrooms", che rispetto a questo è un capolavoro.
Il protagonista è Victor Ward, che avevamo già conosciuto di sfuggita nel secondo romanzo assieme ad altri personaggi che tornano in questo tomone di 600 e passa pagine di cui 200 avrebbero potuto benissimo essere tagliate, tanto erano nomi di celebrità. 
Alcuni degli studenti di Cadmen prendono la via del cinema, altri della moda e altri ancora del terrorismo, poi la situazione si complica e, per citare le parole del regista nel libro l'autore scrive senza sceneggiatura, sembra proprio navighi a vista. Ma è possibile che la responsabilità sia mia che non ho compreso questo libro in tutta la sua complessità e nelle sue varie chiavi di lettura....

domenica, agosto 28, 2011

BRET EASTON ELLIS "LE REGOLE DELL'ATTRAZIONE"
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Letto al volo perchè quando ho cominciato Glamorama su internet c'era scritto che questo era il prequel.....Mah, come sempre lo spazio vuoto che aprono gli scenari di Ellis sono da vertigine, mai un discorso che abbia un senso, anche quando i personaggi parlano da soli, mai una speranza anche accennata o in fondo al tunnel, solo una serie di droghe infilate come caramelle e delle vite allo sbando. Nonostante questo io continuo a leggerlo, anzi, peggio che mai, continuo a leggerlo nonostante il Patrick Batman, che qui viene soltanto accennato è IMHO il protagonista del libro che in tutta la mia vita ho fatto più fatica a finire [American Psycho n.d.r.]. Ci deve essere quindi qualcosa di affascinante in questi personaggi devastati e devastanti, ma per quanto mi riguarda ancora non ho capito cosa, spero di avere più indizi alla fine di Glamorama, che attualmente sembra avere un minimo di trama in più.

giovedì, agosto 25, 2011

MARIO RIGONI STERN "ASPETTANDO L'ALBA - E ALTRI RACCONTI"

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Ci sono persone che scrivono in un modo asciutto che arriva diritto al cuore, tipo Rigoni Stern, che in questa raccolta di racconti arriva ad essere anche poetico a volte. Una chicca è la lettera che scrive a Primo Levi in occasione della sua morte, mentre quasi romantici sono i suoi racconti di caccia, che non sono altro che un escamotage per rinnovare il suo smisurato amore per la montagna.
Penso poi che Erri De Luca abbia molto in comune con questo autore, nonostante siano nati agli antipodi dell'Italia, come questa sinteticità che nulla toglie allo spessore delle loro storie ed il comune amore per le vette più o meno innevate e più o meno ripide.

lunedì, agosto 22, 2011

FRED VARGAS "DEBOUTS LES MORTS" (Chi è morto alzi la mano)

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Carino questo primo libro della Vargas con gli evangelisti come protagonisti. Scrittura scorrevole e giallo classico, mi viene da pensare che abbia letto parecchi Agatha Christie ;)
Tre studiosi spiantati ed un ex commissario si trasferiscono per caso di fronte alla casa di una cantante lirica, che scompare due mesi dopo; nel frattempo però sono diventati amici e a modo loro cercano di trovare il bandolo della matassa, e non sarà semplice.
Avanti il prossimo, tanto si leggono in un baleno!

venerdì, agosto 19, 2011

LEV N. TOLSTOJ "SONATA A KREUZER"

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Angosciante, come tutto ciò che di Tolstoj ho letto fino a questo momento. Non è che non mi renda conto della grandezza dell'autore, ma il suo stile e suoi argomenti sono decisamente troppo pesanti per me.
La storia di questo "amore coniugale" che culmina in tragedia è la summa di tutte le possibili paure che permeano le coppie più o meno sposate dall'inizio dei tempi; le parole che usa l'autore e anche la colonna sonora - che non ci si può esimere dall'ascoltare almeno una volta (Beethoven Violin Sonata No.9 "Kreuzer") - portano tutte, in un crescendo ansiogeno, al terribile finale che conosciamo poi dall'inizio, non a caso il narratore nel racconto si presenta come l'omicida della moglie, quindi non ci sono molti dubbi su come andrà a finire.
Si comprendono un po' meglio le argomentazioni dell'autore se ne si conosce la biografia, non che questo poi porti a condividerle, sia chiaro, ma almeno si comprende come ci sia parecchio di autobiografico nella storia di questo uxoricida.

mercoledì, agosto 17, 2011

GEORGE R. MARTIN "A GAME OF THRONES"
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Questo è il primo volume di una saga che attualmente conta altri 4 libri, uno più alto dell'altro. La mole è quindi paragonabile, anche se maggiore, a "Il signore degli anelli" di Tolkien, ma solo la mole. Niente Hobbit però, solo draghi, almeno in questo primo volume, un po' di magia nera, molto sesso e tanti tanti morti. 
La cosa più frequente che mi sento dire da quando ho questo libro e gli altri in libreria è: "..non ti affezionare troppo ai personaggi...." Secondo voi che vorrà dire?

martedì, agosto 16, 2011

QIU XIAOLONG "LA MISTERIOSA MORTE DELLA COMPAGNA GUAM"
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Più che un giallo tradizionale questo è un libro che racconta la Cina degli anni '90, il processo che da piazza Tien'anmen (in cinese semplificato 天安门广场) porterà all'attuale potenza mondiale che ha in mano praticamente tutto il debito degli Stati Uniti.
Un ispettore capo di polizia a tempo perso che in realtà farebbe volentieri il poeta e il traduttore di gialli, lavora ad un'indagine sull'omicidio di una bella e giovane donna lavoratrice modello della nazione. I nodi arrivano al pettine quando il principale indiziato è il figlio di un intoccabile quadro del partito.
Il giallo non è un granchè, poca suspance, pochi dubbi sull'assassino, solo qualche raro momento d'azione e soprattutto dura veramente tante tante pagine, però credo che leggerò gli altri scritti dallo stesso autore sia perchè sono più corti sia per cercare di capire meglio la Cina.


domenica, agosto 14, 2011

ITALO CALVINO "IL CAVALIERE INESISTENTE"
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Mi era piaciuto anni fa e mi piace ancora di più adesso, quando rileggendolo posso anche arrivare a fare l'ipotesi che quello di Agilulfo possa essere considerato un viaggio alla ricerca della propria identità. Divertente e profondo al tempo stesso.

venerdì, agosto 12, 2011

SARA GRUEN "WATER FOR THE ELEPHANTS"
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Ci sono dei libri che sai già che diventeranno film, anche se per questo è più facile dirlo, perchè già l'hanno fatto ;)
Storiellina carina, al solito triangolo lui, lei e l'altro si aggiunge un pachiderma e un circo negli anni immediatamente successivi alla grande depressione negli Stati Uniti.
Tra l'amore che nasce e la gente che sparisce, c'è anche un prevedibile colpo di scena e ad una narrazione a flashback da parte del protagonista, ormai in una casa di riposo si aggiunge l'ultra lieto fine, sui entrambi i piani temporali, nella classifica dei best seller e al box office.

mercoledì, agosto 10, 2011

VIRGINIA WOOLF "UNA STANZA TUTTA PER SE'"
More about Una stanza tutta per sé

Mi dispiace ma Virginia Woolf non fa per me, ho provato con i romanzi e gli ho dato una chance con i saggi, il risultato è stato che per leggere poco più di 100 pagine ci ho messo 20 giorni, inconcepibile.
Il suo modo di scrivere, per quanto a detta di tutti meraviglioso, mi provoca un'indicibile sonnolenza, ogni volta che provo a leggerla mi cade la testa sul libro. 
Evidentemente non siamo fatte l'una per l'altra pure se questo saggio sulla presenza/assenza di donne nella letteratura mi interessava anche, probabilmente preso a piccole dosi.

lunedì, agosto 08, 2011

CRISTINA COMENCINI "PASSIONE DI FAMIGLIA"
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Letto al volo, sia perchè questo romanzo assomiglia ad una versione napoletana dei Vicerè, sia perchè l'autrice scrive molto bene secondo me. La storia parte dai primi del '900 con una famiglia di principi napoletana ridotta sul lastrico per colpa del vizio del gioco, segue poi le vicende delle due figlie e dei loro "uragani d'amore". Narratrice di tutte le vicende è la nipote di Francesca, personaggio principale assieme al padre dei suoi 6 figli Francesco; il loro "fatale inseguimento d'amore" tra le due guerre, la vita dei loro figli, parenti e amici vari che forse però, stanno un po' strette come storie in sole 173 pagine. 
Mi sarebbe interessato sapere come mai Eleonora era la più sfortunata tra i figli e come mai Ferdinando e Mimì non hanno avuto più tempo a loro disposizione, ma forse la passione trascinante di cui si parla nel libro, non può essere trattata che di corsa.

sabato, agosto 06, 2011

ELIZABETH GASKELL "RUTH"
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La storia di questa ragazza, sedotta e abbandonata, poi salvata da un pastore e sua sorella non è la solita Gaskell. L'eroina è soporifera, assolutamente sfortunata, poco tenace e oltremodo devota, quindi ogni tanto non è stato facile proseguire nella lettura. Tra l'altro credo che l'autrice avesse messo Ruth al servizio di una disamina critica molto dura nei confronti della morale vittoriana, che trattava in modo eccezionalmente diverso gli uomini e le donne. 
Peccato perchè la Gaskell è sempre molto brava nella sua descrizione dei personaggi e dei luoghi, ma come per "Sylvia's lovers", credo che le storie tristi le risultino peggiori di quelle "allegre"; ad esempio "Mary Barton" e "North&South" sono di gran lungo più godibili senza per questo essere superficiali, ovviamente secondo me.

giovedì, agosto 04, 2011

J.R.WARD "CRAVE"
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Già il primo non mi aveva convinto, ma questo secondo romanzo della serie Fallen Angels è proprio brutto e noioso. Chiaramente la Ward non si avvicina nemmeno lontanamente ad alcune delle storie della Confraternita della daga nera, anzi nell'eventualità avesse un ghost writer (che va tanto di moda in questo periodo e sta bene su tutto) le consiglierei di cambiarlo.
Jim Henron sbaglia anima e poi la perde, quindi ora siamo 1 a 1 con il diavolo e l'aldilà torna ad essere in bilico, per quanto mi riguarda mi farò raccontare gli altri 5 libri (ad occhio e croce visto che si spartiscono 7 anime) se trovo qualcuno così folle da leggerli tutti.

martedì, agosto 02, 2011

STEPHANE HESSEL "INDIGNEZ VOUS!"
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Le 4 stelle gliele metto perchè non è facile sentire accusare Israele di una politica miope e senza senso nei territori occupati e soprattutto mettere in chiaro che dalla seconda guerra mondiale in poi non hanno fatto tesoro delle loro esperienze.
Inoltre, le altre cose che Hessel scrive non sono niente di particolarmente nuovo o significativo, ma le condivido in toto. Sarebbe utile farlo leggere nelle scuole, magari.

BUON COMPLEANNO PAPONE!!!!