Questo libro l'ho letto tanto tempo fa, e nemmeno me lo ricordo bene, anzi proprio male.
A occhio e croce erano due storie, la prima riguardava Tinius, parroco della Sassonia che uccideva per procurarsi i soldi per comprarsi i libri (e non fate finta di non capire che questo è un avvertimento), il secondo riguardava un uomo che ai giorni nostri si metteva sulle sue tracce fino ad arrivare a ricalcarne le ombre. C'era anche qualcos'altro, una storia nella storia, adesso non mi ricordo. Quindi perchè scrivere una non recensione come questa? Fondamentalmente perchè questo era un bel libro, quello che mi rimane era una bella sensazione e poi con questo titolo e con la storia di uno che uccide per procurarsi i libri (il mio tessorro) non potevo che parlarvene io...
Ne approfitto anche per informarvi che babbo natale nelle vesti del gonzorte è stato molto prodigo con me quest'anno, permettendomi di accedere a 3/4 librerie senza remore, il che mi ha fruttato un discreto bottino di 18 libri, più 3 ricevuti per regalo da Emilia (grazie ancora) e 4 nuovi nuovi da Dublino, il che mi porta ad una quantità smodata di libri in coda, ne approfitterei per iscrivermi a questa sfida.
Domani metterò un post con l'elenco dei prescelti.
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