domenica, gennaio 27, 2008

Eduardo Mendoza "Sin noticias de Gurb" Seix Barral (prestato) 3/50
Questo scrittore non lo conoscevo e mi è piaciuto moltissimo, più volte mi sono messa a ridacchiare sulla metropolitana e probabilmente ho riso soltanto la metà delle volte perchè ho sicuramente perso qualche gioco di parole in spagnolo o cose così.
La storia è quella di due extraterrestri che si ritrovano nella Barcellona antecedente ai giochi olimpici del 1992, che assomiglia molto a quella che era Roma appena prima dei mondiali, o Roma appena prima del giubileo, o Roma appena prima di qualche tipo di manifestazione che purtroppo sembra non potersi tenere che a Roma....
Extraterrestri con tutti i crismi, compresa la possibilità di teletrasportarsi, trasformarsi in chiunque/qualunque cosa e ubriacarsi fino a dimenticare tutto, non male per essere degli esseri di puro intelletto. Battute fulminanti e trovate geniali rendono tutto il libro molto scorrevole, inoltre sono poche pagine, il che aiuta.
Finale a sorpresa con uroboro e riflessione a seguire sul fatto che probabilmente, ma ne conosco molto pochi e non sono mai stata in Spagna in vita mia, gli spagnoli non sono poi così diversi da noi, e magari nemmeno gli extraterrestri....

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ESCE OGGI IL NUOVO ROMANZO DI
ELISABETTA BILEI
“NATA CON I PIEDI NEL SANGUE”
Marlin Editore
pp. 136
€ 10,90
ISBN 978-88-6043-036-6


IL LIBRO
Rannicchiata nel grembo materno, giorno dopo giorno, una figlia osserva il mondo come da un periscopio. Scruta all'orizzonte le persone, le cose, gli affetti che di lì a poco faranno parte della sua vita; capta gioie, trepidazioni, tristezze che la attraversano; perlustra gesti e abitudini quotidiane all'apparenza insignificanti.
Claudia e Francesco non sanno ancora che è una bambina, sanno solo che hanno desiderato un figlio con tutto il cuore, che hanno fatto di tutto per averlo e che adesso l'hanno concepito. Ma l'evento tanto atteso porta con sé emozioni e turbamenti inaspettati, imprevedibili. Claudia è sommersa da un mare di ricordi, non tutti felici, come la morte del padre e la tragica scomparsa di Alice, la sua migliore amica. Francesco deve fare i conti con il senso di inadeguatezza e le responsabilità che lo aspettano, mentre parenti e amici bussano alla porta in una coralità affettuosa ma a volte un po' invadente.
Lo sguardo della piccola esplora e annota tutto in un diario di bordo fluido, intenso, ricco di dettagli di vita vissuta: la passione dei genitori, la gioia dell'annuncio, le nausee, le ecografie, gli sbalzi ormonali, fino al doloroso epilogo a cui allude il titolo del libro. Alla sua seconda prova narrativa, la giovanissima autrice cattura con una scrittura rapida e incisiva il susseguirsi di avvenimenti piccoli e grandi, riuscendo a prendere alla gola il lettore e a farlo commuovere, sorridere, immedesimare.

L’AUTRICE
Elisabetta Bilei (Mestre, 1986) vive a Favaro Veneto, in provincia di Venezia. Appassionata di musica, scrittura, pittura e teatro, ha fatto parte dell’orchestra “I flauti di San Marco”, con la quale ha compiuto numerosi viaggi. Frequenta il corso di laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Padova. Collabora a vari portali culturali e riviste letterarie. Nel 2005 ha pubblicato il suo primo romanzo breve, Caffè Valeriana Vomito Sigaretta.

L’ASSAGGIO
«Io sono qui, a guardarvi dalla finestra. Mi hai cercata oltre le nuvole ma io ero anche più in là. Ora, però, sono qui. Non sarai più sola, è scoccata la scintilla che mi ha dato la vita. Il mio viaggio è iniziato così. Voglio che tu lo sappia, perché un giorno potresti chiederti cosa mi passava per la testa, e voglio che a questa domanda tu possa dare la giusta risposta. Da questa sera, in questo letto, c’è qualcosa di diverso, qualcosa di nuovo. Ci sono io. Saranno i nove mesi più belli della nostra vita.»
Scrivete all’autrice le vostre opinioni sul libro,
saranno pubblicate sul suo sito personale!


Per maggiori informazioni:

www.marlineditore.it
www.elisabettabilei.it
info@elisabettabilei.it

Anonimo ha detto...

Ma quali 50 libri in un anno, di questo passo potrai concorrere trionfalmente per i 150 libri in un anno!ed io invece, con il mio passo lentissimo da mulo....:o))
Ciao!

Gonza ha detto...

Ho deciso di non partecipare più al loro progetto per una serie di ragioni, se ti interessa una storia triste poi te la racconto in pvt, e comunque per la velocità con cui aggiornano il post sui partecipanti non credo ci sia ragione per avvertirle e sono anche sicura che mi fraintenderebbero.... E comunque oltre ai libri che recensisco qui conta che ne leggo tre d'amore in spagnolo in media a settimana, quindi sì in effetti, se contiamo tutta la "mondezza", entro marzo ho finito i primi 50....
Un bacione, gb

Anonimo ha detto...

Se ti va, sarei lieta di sapere i motivi. Scrivimi pure in pvt.

Gonza ha detto...

fatto. un bacione

Anonimo ha detto...

..certe persone invece di lanciare sfide di lettura dovrebbero impiegare il loro tempo in maniera "più rilassante"...credo abbia "più senso"...Approvo in pieno la scelta della gb! :-)

Gonza ha detto...

@elyce: si va bè ma tanto si sa che i paranoici hanno bisogno di un nemico, magari anche da crearsi all'uopo...lascia che si compiaccia della sua proprietà di linguaggio e per quanto mi riguarda può continuare a giocare da sola, giustamente il blog è suo e ci fa quello che le pare, non voglio neanche sprecare una riga in più a riguardo. bacio