"Trovo la televisione molto educativa, ogni volta che qualcuno l'accende, vado nell'altra stanza a leggere un libro" Groucho Marx
sabato, novembre 05, 2005
Ogni cosa è illuminata (2002) - Molto forte, incredibilmente vicino (2005)
di Jonathan Safran Foer - Guanda.
Sono felicemente colpevole nell'avere "convertito" a Foer almeno una decina di persone e dato che la mia compagnuccia gonziana ha appena acquistato e divorerà presto i suoi libri ho pensato che, forse, avrei potuto scrivere qualcosa a riguardo.
Qualcosa che non sia, per l'ennesima volta, una sfilza di parole estatiche su quanta poesia un "ragazzino" di 23 anni abbia potuto mettere all'interno del suo primo romanzo.
O come sembri di leggere una storia raccontata da un ottantenne, incredibilmente saggio, a conoscenza di ogni piega del cuore umano.
Di come il secondo romanzo sia sicuramente piu' semplice, ma altrettanto tenero, struggente e composto in un libro nel quale parole, foto, immagini, tratti sono indispensabili le une alle altre (e...no, non lo potete scaricare! eh eh eh).
O ancora, di quanto ti faccia ridere e piangere senza patetismi, senza frasi facili, come raramente avviene.
Degli argomenti, un viaggio nella memoria verso un paese ebraico in Ucraina nel primo libro e una ricerca impossibile durante il post 11 settembre a New York, nel secondo.
Di come sia diventato scrittore per la prima volta proprio in Italia, perchè Guanda (bella casa editrice) ci ha visto lungo.
Dei milleeuno livelli del suo scrivere, come se non si avesse in mano un solo romanzo, ma due o tre.
Ma forse no, non vi diro' niente. Prendeteli e amateli.
I grandi scrittori (anche quando piccoli anagraficamente) esistono ancora.
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