Visualizzazione post con etichetta Bookcrossing. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Bookcrossing. Mostra tutti i post

venerdì, luglio 11, 2008

Erri, discariche e fede

Come sapete, Erri De Luca oltre ad essere il mio scrittore italiano prediletto è anche il mio padre adottivo in pectore preferito, ma in questa specifica occasione vorrei parlare di quanto da lui affermato su La 7 intervistato a riguardo della discarica di Chiaiano.
Le sue parole pressapoco sono state: ....quando un'intera popolazione si unisce nella sua totalità in una rivolta non è possibile non cercare un accordo, perchè altrimenti significa essere arrivati alla guerra civile. Ecco.
Detto da una persona che di guerre ne ha viste oltre che cercate parecchie, l'affermazione mi sembra quanto meno preoccupante; ancora più preoccupante il fatto che da italiani non ci tocchi affatto la situazione di occupazione militare che si sta svolgendo da quelle parti, questo immagino rientri nella nostra ottica nimby, siccome non lo stanno facendo nel mio giardino, oppure nel caso specifico non mi stanno aprendo una discarica al posto dei campetti di battistini, me ne sbatto (me ne frego mi suonava troppo fascista e non riuscivo a scriverlo).
Di recente mi sono letta due libri del "babbo" e cioè Elogio del massimo timore - il salmo secondo e In molti giorni lo ritroverai, che è il trascritto di una sua intervista.
Il primo è il salmo nel quale da ateo il Nostro commenta il timore di Dio, timore che ai giorni nostri si è perso del tutto. Io in particolare non riesco a levarmi dalla testa il Dio di Cavezzali quindi non sono proprio la persona adatta nonostante lunga e proseguita frequentazione.
Rimango sempre molto colpita dall'intensità dell'impegno con cui una persona che si professa atea riesca a sviscerare un tema come questo, il fatto che Erri abbia imparato l'ebraico e poi abbia tradotto parti della Bibbia mi lascia sempre basita. Ho scoperto grazie a lui che non è vero che Dio disse ad Eva: "Donna partorirai con dolore", ma le disse "Donna tu partorirai con fatica" e proprio perchè aveva perso la naturalità delle bestie mangiando dall'albero della conoscenza; scusate se lo trovo molto consolante, anche se dopo milioni di anni di catechismo e di crisi mistiche è particolare il fatto che me lo abbia detto uno scrittore che militava in Lotta Continua invece che un prete.
L'altro libro invece, riprende i vari discorsi ascoltati nel corso del tempo e che sono più cari al nostro: Napoli, la lingua italiana, sempre la Bibbia (appunto), i libri e le storie. Le storie che racconta Erri sono sue o gliele hanno prestate in modo che potessero rimanere in vita, lette da qualcuno che se le sarebbe ricordate e scritte su carta perchè potessero restare.
Voglio concludere con il solito appello: ADOTTAMI!

mercoledì, aprile 30, 2008

NEL FRATTEMPO.....
Mentre l'Italia completava con Roma la sua svolta a destra, le vostre gonze con tutto il gonzorzio, sono andate al picnic-raduno dei bookcrosser che il 25 aprile si è tenuto a Villa Ada con conseguente "liberazione" di un centinaio di libri in quello che i passanti hanno chiamato il viale degli alberi delle idee. Persone nuove, persone conosciute, anobiani corsari e nuove arrivate come noi, fa bene vedere come ci sia ancora gente che si riunisce per parlare di libri e conoscersi; per ogni ulteriore informazione potete andare sul loro sito che è questo, specialmente se trovate in giro libri con l'etichetta del bookcrossing, io ne ho lasciati parecchi...
Sempre grazie a questa iniziativa mi sono letta tre libri: Federica Bosco con "L'amore non fa per me" seguito di un precedente romanzo che si inserisce con tutti i diritti nella chick lit di origine italiana, senza infamia e senza lode, finale a sorpresa più per il tipo che per quello che accade.
Mi sono sparata uno di quei manuali di auto-aiuto new age di Depak Chopra, perchè mi incuriosiva il titolo "Mente giovane corpo intelligente" e ne ho dedotto che fosse in assoluto la cosa migliore del libro, che prevede di metterci solo due ore prima di andare a letto, tra massaggi con oli essenziali, bagni rilassanti con musica e candele più tisane varie, il tutto da fare non più tardi delle nove mezza, eh già ma se io riuscissi ad andare a dormire prima delle nove mezza invece che arrivare a casa a quell'ora non sarei certamente stressata, comunque, andiamo avanti.
Libro bellissimo invece l'ultimo bookcross: "Il bosco degli urogalli" di Rigoni Stern, racconti di cacce, rientri dalla guerra, passeggiate seguendo orme di volpi e legami che definire amicizie sembra riduttivo. Chiaramente lui è uno dei miei autori preferiti e andavo piuttosto a colpo sicuro, ma insomma, in quest'epoca di cambiamenti fa piacere sapere di poter sempre contare su qualcosa che permane.
Per finire ieri all'auditorium avevamo la prima esecuzione di una sinfonia per tromba solista "Hard Peace", che, mi spiace ripetermi, come tutta la musica moderna non mi dice niente a parte il fatto che evidentemente non la capisco proprio. Fortunatamente a seguire c'era la Nona di Beethoven, che a quel punto mette in secondo piano il fatto che siamo in mano a gente come bossi e il sindaco ha un passato di tutto rispetto come picchiatore fascista, voglio dire chissà quanto si è preoccupata sua mamma quando era giovane e tornava pestato a sangue e invece la violenza paga, così come la furbizia, l'arroganza e l'appiattimento culturale mediato dalla televisione, mi raccomando tutti alle prossime selezioni per il grande fratello!!