LAURELL K. HAMILTON "HIT LIST"
C'è da dire che questo libro è migliore degli ultimi due, almeno l'autrice ci ha risparmiato una serie di scene orgiastiche che hanno da tempo perso il loro appeal, ma ci ha riempito di ulteriori tigri di cui ricordare i nomi.
Finalmente muore la vampirona che minacciava il possesso del corpo di Anita (come se non bastassero una ventina di amanti) e torna il buon vecchio serial killer Olaf.
Come tutti i libri di Anita Blake, ormai più che leggere un romanzo mi sembra di fare una riunione a ferragosto con gli amici, se non fosse che lei è sempre più antipatica e tende a moraleggiare un po' troppo, più che una negromante sembra un predicatore televisivo.
Il finale è troppo veloce e viene da chiedersi se, e quanta voglia, abbia ancora la Hamilton di scrivere questa serie, già ha mandato in pensione Merry Gentry, che Anita sia la prossima?
Finalmente muore la vampirona che minacciava il possesso del corpo di Anita (come se non bastassero una ventina di amanti) e torna il buon vecchio serial killer Olaf.
Come tutti i libri di Anita Blake, ormai più che leggere un romanzo mi sembra di fare una riunione a ferragosto con gli amici, se non fosse che lei è sempre più antipatica e tende a moraleggiare un po' troppo, più che una negromante sembra un predicatore televisivo.
Il finale è troppo veloce e viene da chiedersi se, e quanta voglia, abbia ancora la Hamilton di scrivere questa serie, già ha mandato in pensione Merry Gentry, che Anita sia la prossima?
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