mercoledì, giugno 15, 2011

JAVIER MARIAS "CORAZON TAN BLANCO"
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Primo libro che leggo di questo autore, considerato da alcuni il suo migliore, una specie di giallo/noir che Marìas ha scritto dopo aver visto in tv il "Macbeth" di Orson Wells.
Un figlio che si sposa e il padre che, a mo' di augurio, gli dice di non raccontare mai i suoi segreti alla moglie, ed ovviamente il figlio entra il loop. Chi è questo padre che lui non conosce bene, vedovo da più di 15 anni per la terza volta? Come mai la sua seconda moglie, zia del protagonista, si è sparata appena tornata dal viaggio di nozze? e chi era la prima moglie (non Rebecca, questo lo posso anticipare)?
Mentre il protagonista torna nel passato alla ricerca di spiegazioni, l'autore esamina il matrimonio vivisezionandolo; in particolare la frase secondo cui i membri della coppia si chiamano per nome solo quando sono arrabbiati o si stanno per dare brutte notizie mi ha colpito molto.
Altro particolare insignificante è che Juan una sera compra "La casa delle belle addormentate" solo perchè gli piace il titolo, ma non l'argomento, e guarda caso Kawabata era il libro che avevo letto appena prima di questo.
Il viaggio di ricerca del protagonista come viaggio alla scoperta delle relazioni umane, il dubbio, l'eccitazione, il tormento e l'estasi, tutto questo viene affrontato con un certo distacco empirico che mi è piaciuto molto, come anche lo stile dello scrittore, molto arzigogolato nelle su frasi, apre milioni di parentesi nei discorsi, ne chiude anche 4 o 5 assieme, ma non ti perdi, insomma bello.

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