ANTONIA ARSLAN "LA MASSERIA DELLE ALLODOLE"
La storia del genocidio armeno del 1915, perpetrato dai turchi con l'appoggio dei curdi e il tacito assenso di tutti gli altri popoli coinvolti nella prima guerra mondiale.
Una saga familiare raccontata con pudore di fronte alla terribile fine di quasi tutti i personaggi, come se la vergogna fosse dei morti e non di quelli che rimangono e soprattutto ripetono sempre gli stessi barbari errori.
Una strage, quella armena subito dimenticata, sommersa dagli orrori della grande guerra e poi dalle stragi naziste, ma non per questo meno importante; un popolo la cui diaspora perenne li ha sparsi per il mondo, per questo, come dice l'autrice, c'è sempre un armeno, dovunque.
Una saga familiare raccontata con pudore di fronte alla terribile fine di quasi tutti i personaggi, come se la vergogna fosse dei morti e non di quelli che rimangono e soprattutto ripetono sempre gli stessi barbari errori.
Una strage, quella armena subito dimenticata, sommersa dagli orrori della grande guerra e poi dalle stragi naziste, ma non per questo meno importante; un popolo la cui diaspora perenne li ha sparsi per il mondo, per questo, come dice l'autrice, c'è sempre un armeno, dovunque.
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