Era da tanto che volevo leggere questo libro, mi aveva colpito già appena uscito, la storia è molto particolare: un arabo naturalizzato israeliano che diventa un chirurgo di successo e la sua amata moglie che, contemporaneamente, fa tutto il percorso per diventare una kamikaze e lui se la trova smembrata sul tavolo dell'obitorio senza nemmeno lontanamente sospettare.
La prosa è rapida, le parole scelte con cura, riusciamo quasi a vedere Tel Aviv e Gerusalemme attraverso gli occhi del dott. Amin, le ripercussioni del gesto della moglie che lo colpiscono mentre la sua vita va in pezzi, l'incapacità di accettare che la donna che ha sempre amato, coccolato, vezzeggiato e anche un po' venerato, sia stata capace di farsi saltare dentro un fast food pieno di bambini che festeggiavano un compleanno.
Ripercorriamo la ricerca di una ragione da parte di questo marito per il quale la moglie sembra aver compiuto l'atto di tradimento più grande, che si confonde anche con un tradimento di tipo sessualsentimentale, una donna che intuiamo, più che comprendere, dalle parole del dottore, dei loro comuni amici, dei parenti rimasti nei campi profughi, la tristezza di Jenin, l'abbandono di ogni tipo di speranza, il ripiegarsi per poi...esplodere.
Bel libro, rimane soltanto un po' evanescente, ma credo non sia proprio possibile fornire le risposte che probabilmente ho cominciato a cercare ad un certo punto della trama. Da leggere.
5 commenti:
Ci bazzico intorno da un po' a questo romanzo, ogni volta che mi trovo in una libreria.
La tua recensione mi ha convinto finalmente a comprarlo. ;-)
ciao!
Quanto mi è piaciuto questo romanzo!!! Ho letto anche "Cugina K." l'anno scorso, ed ora per la sfida delle nazionalità ho scelto "Le rondini di Kabul". Yasmina Khadra è uno dei miei autori contemporanei preferiti ^___^
me lo segno, me lo segno... ;-)
@patty: ....lo sapevo, la prima recensione bella di questo libro l'ho letta da te! Ho le rondini in coda!
@heraclitus&Valeria: assolutamente, specialmente nella versione economica degli oscar (peccato per quel modo assurdo di avere pagine corte e pagine lunghe) il gioco vale la candela!
Anche a me hai fatto venire voglia di leggerlo, gia' mi sto immedesimando nel tentativo di capire quello che forse non e' capibile mai.
Lo compro!:o)
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