Prendete un autore che avete conosciuto per un romanzo estremamente concettuale e difficile, per quanto bellissimo.
Metteteci un momento di "non so bene che leggere", il consiglio di un amico e vi ritroverete in mano un testo che scorre piu' facilmente del previsto, decisamente intrigante.
Qualcuno con cui correre (titolo che a mano a mano che ci si addentra nella trama assume significati diversi), si apre con la missione bizzarra e apparentemente priva di senso data al sedicenne Assaf dal municipio di Gerusalemme, durante l'estate.
Ritrovare il padrone di un cane irrequieto, eccessivo, pieno di energia, "semplicemente" legandolo a sé e facendosi trasportare in una corsa priva di coordinate, fino a ritrovarne il legittimo padrone.
Assaf, che stabilisce da subito una misteriosa intesa con il cane, si troverà cosi' a galoppare per le strade di Gerusalemme tra pizzerie, conventi abitati da una sola monaca, problemi adolescenziali e misteri, prima trascinato e poi attratto, mentre come un binario parallelo e poi sempre piu' vicino, prima, durante e accanto a lui, scorre la storia di Tamar, una ragazzina che ha scelto un'altra missione, molto piu' pericolosa e che appare e scompare lasciando tracce, come un folletto amorevole e deciso, curioso, quasi alieno.
Non vi dico piu' nulla perché non voglio guastare nessuna sorpresa, è un romanzo che si scarta pian piano o che si compone davanti agli occhi fino a diventare un quadro completo, così come Tamar diviene reale sotto gli occhi attenti e sempre piu' coraggiosi di Assaf.
Un libro dalla trama davvero particolare, che parla di adolescenti, ma arriva a un pubblico adulto.
PS Evitate anche di leggere il dorso della Mondadori, se potete, gli amici editori svelano uno dei "misteri" da subito.
9 commenti:
Una delle opera migliori di Grossman ... e uno dei libri più belli letti l'anno scorso.
che libro curioso e interessante, prendo nota, anche del consiglio di non leggere la quarta di copertina (ma si puà...).
mm...non ho mai letto questo autore...e non posso neanche leggere la quarta...uffi ma a chi le fanno scrivere?
Mi attira molto. Temo che la lista dei libri da comprare sabato si allungherà ulteriormente...
A me lui piace parecchio. L'ho conosciuto con "Che tu sia per me il coltello", molto denso, senza una vera trama, circolare, anche pesante. Questo lo consiglio con molta piu'facilità!Tra l'altro è l'autore che ha perso un figlio durante l'assurdo intervento in Libano l'anno scorso e ha scritto una meravigliosa "lettera" per salutarlo.
Dreca, Heraclitus, so che è terribile non poter girare il libro e farsi una idea minima, ma quando ho iniziato a leggere e ho visto come impostava la storia mi sono "leggermente" risentita verso i sig Mondadori...volevo evitarvi la stessa delusione :-)
Patty, mettilo in conto per l'autunno...:-D
L'ho comprato. Per quanto riguarda i libri ho la forza di volontà di un'ameba ;o)
sei un grande invito alla lettura...tra qualche settimana ci sei alla blogfesta dei 100mila contatti?
stef
www.comunicazionepolitica.splinder.com
non so cosa sia, e in verità questo trasloco mi sta tenendo parecchio impegnata.... dammi ulteriori informazioni, tanto sai dove trovarmi!
bacio
@patty bruce: come ti capisco, ogni volta che scelgo un libro al posto di un altro, mi sembra di fargli un torto e li prendo tutti...
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