La torre di Babele? Suonava!
Come recensire in poche parole una serata di film e concerto, consigliando al tempo stesso ai gonzini un acquisto che è insieme un augurio e uno stato d'animo?
Scrivendo semplicemente: Orchestra di Piazza Vittorio.
Il film ( nelle sale già da settembre) e la loro musica dal vivo o su cd ("Sona" l'ultimo nato).
Chiunque pensi che il mettere insieme razze, usi, strumenti di diversi Paesi sia un pericoloso passo verso il baratro del "meticciato" (Pera dixit) smetta di leggere, ma anche chi cataloga questi "fenomeni" con l'etichetta del volemosebene.
Si, perchè questa realtà di artisti uniti dal solo comun denominatore dell'immigrazione (sia essa da Cerignola o da Cuba) , è una vera utopia che cammina.
Fortemente voluta e caparbiamente cercata tra mille difficoltà (come racconta il film) da pochi e intuitivi musicisti e sostenuta da un coraggioso gruppo di quartiere.
Il quartiere di Piazza Vittorio a Roma, appunto, crocevia di merci, odori e passati.
Una musica calda e coinvolgente in cui si mescolano ritmi sudamericani, canzoni arabe (il cantante è uno spettacolo) e sitar indiani, ma anche corno e violini (è un'orchestra!). Che va dal blues al funky alla disco anni 70, il tutto ovviamente rivisitando sia i generi che i brani originali.
Non dico altro perchè il film e il sito spiegano tutto, anche le storie dei singoli componenti.
Soffermatevi sul comitato Apollo 11, ci sono davvero tante iniziative e, se avete qualche altro regaluccio da fare o volete premiarvi, pensate al cofanetto...
www.orchestradipiazzavittorio.it
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