L'autrice in questione è spagnola e tra i suoi libri che preferisco ci sono quelli che hanno come protagonisti la coppia Petra Deligado e Fermìn Garzònt, rispettivamente commissario e vice. I gialli sono soliti svolgersi in una Barcellona sempre più dominata dalla mafia russia, con brevi spostamenti all'estero. Un humor disincantato ed un femminismo che cede poco all'autoincensamento, ma molto al vittimismo avvolge tutte le pagine della scrittrice, che si è cimentata anche con una altro paio di libri "Una stanza tutta per gli altri", rilettura della relazione tra Virginia Wolf e la sua cameriera "Segreta Penelope", che ancora non ho letto.
Chi ama Camilleri e apprezza Lucarelli, non potrà fare a meno di leggere e apprezzare i gialli della serie; anche noi come i protagonisti brancoliamo nel buio, tra indizi poco probabili e tracce lasciate apposta per confondere, come i protagonisti vediamo svelarsi l'arcano pezzettino per pezzettino mentre il libro prosegue.
Non sempre il finale ci lascia soddisfatti, anzi la premessa è che proprio perchè è stato commesso un crimine, niente ormai potrà recuperare la situazione, solo tamponarla, ma non risolverla.
Una visione disincantata del mondo con quell'ironia che serve per andare avanti, IMHO.
Buona lettura.
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