My rating: 2 of 5 stars
I have to admit that usually I really like Nora Roberts, I can also claim to have grown up with some of her books, so when I got the chance to read her latest book and also the first of a new trilogy I jumped at it.
Dark witch, the first volume of the trilogy about the cousins O'Dwyer, has a beautiful setting because it takes place in a small village - County Mayo- that comes out straight from an Irish fairy tale, which was also built around Ashford Castle, as in the best tradition. The action takes place in our days but it has a prequel in 1263 when a healer, the dark witch of course, in order to save her three children tries to kill Cabhan, a sorcerer who wants to steal their powers. The woman curses him and so, almost 900 years later, the spirit of the witch tries to get revenge on the three cousins, reincarnation of the children of the witch.
Iona is the smallest, has a special affinity with horses and especially no bond with her parents, so she decides to leave the United States and get to know the distant Irish cousins. In the cauldron must be routed even friends of the latter, Meara, Boyle and Fin, who clearly have an important role in the strategy to defeat Cabhan that became more and more daring and, more than once, tries to attack Iona, but her powers are growing and so the challenge is getting more dangerous.
Devo ammettere che solitamente Nora Roberts mi piace molto, posso anche affermare di essere cresciuta con alcuni dei suoi libri, quindi quando mi é capitata l'occasione di leggere il suo ennesimo libro e anche il primo di una nuova trilogia non me la sono fatta scappare.
Dark witch, primo volume della trilogia sui cugini O'Dwyer ha una bellissima ambientazione perché si svolge in un paesino irlandese da fiaba County Mayo, che é stato costruito intorno a Castel Ashford, come da migliore tradizione. L'azione si svolge ai nostri giorni ma ha un prequel nel 1263 quando una guaritrice, la dark witch appunto, pur di salvare i suoi tre figli cerca di uccidere Cabhan, lo stregone che le vuole rubare i poteri. La donna lo maledice e cosí quasi 900 anni dopo, lo spirito dello stregone cerca di vendicarsi sui tre cugini, a loro volta reincarnazione dei figli della strega.
Iona é la piú piccola, ha una speciale affinitá con i cavalli e soprattutto nessun legame con i genitori, quindi dopo il racconto della nonna decide di lasciare gli Stati Uniti e di andare a conoscere i lontani cugini irlandesi. Nel calderone vanno infilati anche gli amici di questi ultimi, Meara, Boyle e Fin, che chiaramente avranno un ruolo importante nella strategia per sconfiggere Cabhan che si fa sempre piú audace e piú di una volta cerca di attaccare Iona, ma anche i suoi poteri stanno crescendo e quindi la sfida si fa sempre piú pericolosa.
Questa é la trama e non voglio spoilarare ulteriormente; personalmente ho trovato il libro leggermente prolisso e quindi a tratti noioso, ma la storia ha una buona tensione ed i personaggi sono ben costruiti, quindi andró avanti a leggere e so anche che il secondo volume vedrá come personaggio preincipale Connor e quindi, spero, anche Meara.
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