My rating: 4 of 5 stars
Saviano continua a fare quello che gli riesce meglio, e che gli é comunque costato caro in termini di libertá personale: prende le storie delle famiglie mafiose, stavolta quelle legate al narcotraffico e sparse per il mondo, e le racconta come se fossero delle telenovele, agghiaccianti ma sempre storie e le storie si sa che vendono, specialmente se condite da una buona dose di violenza. Dai cartelli colombiani a quelli messicani, passando per gli Stati Uniti e la vecchia Unione Sovietica per arrivare all'Africa, tutte le strade sono ricoperte della splendida polvere bianca che ti fa sentire tanto bene, poi ti fa sentire, e poi basta.
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