domenica, novembre 13, 2011

DAVID FOSTER WALLACE "INFINITE JEST"
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Non posso dire niente che non sia stato già detto su IJ, lo ami, lo odi e tutto quello che sta nel mezzo. Personalmente lo ritengo un libro ostico e trascinante: facevo fatica a leggerlo (se vedo un altra nota mi sento male) e facevo altrettanta fatica a lasciarlo. E' un mondo che ti assorbe, una volta che lo capisci tanto da riuscire a muoverti, quello di Hal e Don e sicuramente con il senno di poi, non è che mi stupisce così tanto che DFW si sia suicidato; a volte più che IJ sembrava di leggere il DSM IV-TR in particolare il capitolo sulle dipendenze, ma ci sono delle parti, quella che mi ricordo meglio è il dialogo di Hal con Orin sul momento perfetto, quello in cui come giocatore sai che non sbaglierai, quello in cui tutto congiura perchè tu abbia successo, che ancora mi fanno venire i brividi solo a ripensarci. Felice di averlo letto e felice di averlo finito, magari la prossima volta lo rileggo in italiano però.

3 commenti:

alex ha detto...

A scorrere i tuoi scaffali direi che il mio primo romanzo non è il tuo genere, ma mi dicono che devo farmi pubblicità e quindi te lo propongo lo stesso, domani lo trovi in un post nel mio blog e intanto continuo e sbirciare da te e scopro tante proposte per me nuove. Buona domenica, Alex

Gabriela ha detto...

Ma tu guarda, me l'ha appena consigliato un'amica..., io lo leggo in italiano però. Credo alle coincidenze e quindi il fatto che questo titolo sia entrato nella mia vita ben 3 volte in 15 giorni mi fa pensare che sia giusto leggerlo.

Courtney ha detto...

Per mesi ho visto mio fratello con questo libro in mano e ora che lo ha finito non ho ancora trovato il coraggio di affrontarlo