venerdì, maggio 02, 2008

Il buio oltre la siepe - Harper Lee - Feltrinelli - euro sette e cinquanta

Avevo spesso sentito parlare di questo romanzo, a volte come libro per "ragazzi in via di sviluppo", altre associato al film con Gregory Peck da cui è tratto, ma non avevo preso seriamente in considerazione la possibilità di leggerlo fino a quando non ho scoperto Harper Lee in Capote, (film che vi consiglio, non fosse altro che per la splendida interpretazione di Philip Seymour Hoffmann).
Incuriosita da questa donna spiccia e assai riservata, autrice di questo unico romanzo e vincitrice del Premio Pulitzer, mesi orsono me lo ero appuntato mentalmente quando... puf! due giorni fa mi è praticamente caduto in mano mentre cercavo una rivista in un'edicola sovraffollata.
E ne sono stata conquistata.
Ambientato in Alabama, negli anni '30 (da molti ritenuto autobiografico), il romanzo narra tre anni di vita di una cittadina piccola, afosa e desiderosa di rispettabilità, attraverso gli occhi di Scout, una bambina sveglia e orgogliosa, sorella di Jem e figlia dell'avvocato Atticus Finch, uno dei migliori personaggi di cui abbia mai letto.
La vicenda centrale, il processo a carico di un "negro", accusato ingiustamente di violenza carnale e difeso d'ufficio dal padre di Scout con rigore e un senso di giustizia profondissimi, è per Scout solo uno degli avvenimenti che attraversano la sua vita e su cui lei e il fratello riflettono più e meglio degli adulti.
Guidati da questa bimba i lettori passeranno oltre recinti, scuole, chiese battiste e tribunali con il ritmo delle stagioni e un passo che "noi adulti" non ricordiamo più.
Un romanzo di valori, ma quelli di un tempo, e un papà come Atticus che tutti vorrebbero avere.

PS ovviamente il titolo in inglese "To kill a mockingbird" è molto più bello e sensato della traduzione italiana, alla luce della trama, ma so di avere una fissa...

7 commenti:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

Voli sempre alto con le tue letture, cara Gonza. Compliments.
8-)

Anonimo ha detto...

Non so più da quanto tempo questo libro è nel mio scaffale in attesa di essere letto. Il tuo post mi ha fatto venir voglia di aprirlo al più presto.

Gonza ha detto...

Cigale: forse perchè sono la Gonza Alta?:-D ma la mia socia Bassa è moolto più brava.
Patty: io l'ho trovato di un candore quasi irreale.

Gonza ha detto...

E, aggiungo, non avete idea di quanti romanzi/film mi siano venuti in mente e che sicuramente hanno preso spunto da questo libro.

Zeruhur ha detto...

anche per me è stato una bella sorpresa

Anonimo ha detto...

Lo devo comprare assolutamente pure io, ho visto lo splendido film, con un Gregory Peck indimenticabile, e immagino quanto debba conquistare il libro da cui e' tratto.
PS Capote, si', bel film e Hoffman infila l'ennesima prova di bravura, ma come fa quest'uomo ad essere cosi' ?:o)