Sushi for beginners, lungi dall'essere una piccola crema perfetta come
Rachel' s Holiday, è il classico librotto da metropolitana.
Tipicamente "da femmine" e farcito di quella psicologia spicciola da amica e da divano che tanto ci piace (non parlavo di amica psicologa, GB!!!), traccia in un anno la storia di tre donne più qualcun'altra di contorno e di una rivista patinata.
Lisa, una workaholic incolta, ma furba e graziosa, convinta di esser promossa dalla sede di una casa editrice di Londra per raggiungere la New York dei suoi sogni in un simil-Vogue, si vede invece affidare l'incarico di direttrice di un nuovo femminile a …Dublino.
Piccata e inviperita, completamente ignara di cosa sia l'Irlanda, troverà una redazione sui generis (tra cui Ashling, una delle protagoniste), una richiesta di divorzio dal suo ex marito, vicini interessanti e…una rivista che prende forma sotto i suoi occhi, insieme a varie ed eventuali relazioni.
Con un occhio divertito sul mondo delle fashion victim e un altro sul boom economico irlandese (il romanzo è ambientato a qualche anno fa) si ride, ci si ritrova e si aspetta il lieto fine (che per alcuni non sarà cosi' lieto) senza grossi traumi per le capacità intellettive, ma con un bel sollievo per l'umore, grazie al peso specifico della storia.
Il motivo del titolo…non si scopre se non nelle ultime pagine.
Forse è consigliabile aspettare la stagione della crema solare, ma se volete far volare una domenica pomeriggio fredda e piovosa...
Tipicamente "da femmine" e farcito di quella psicologia spicciola da amica e da divano che tanto ci piace (non parlavo di amica psicologa, GB!!!), traccia in un anno la storia di tre donne più qualcun'altra di contorno e di una rivista patinata.
Lisa, una workaholic incolta, ma furba e graziosa, convinta di esser promossa dalla sede di una casa editrice di Londra per raggiungere la New York dei suoi sogni in un simil-Vogue, si vede invece affidare l'incarico di direttrice di un nuovo femminile a …Dublino.
Piccata e inviperita, completamente ignara di cosa sia l'Irlanda, troverà una redazione sui generis (tra cui Ashling, una delle protagoniste), una richiesta di divorzio dal suo ex marito, vicini interessanti e…una rivista che prende forma sotto i suoi occhi, insieme a varie ed eventuali relazioni.
Con un occhio divertito sul mondo delle fashion victim e un altro sul boom economico irlandese (il romanzo è ambientato a qualche anno fa) si ride, ci si ritrova e si aspetta il lieto fine (che per alcuni non sarà cosi' lieto) senza grossi traumi per le capacità intellettive, ma con un bel sollievo per l'umore, grazie al peso specifico della storia.
Il motivo del titolo…non si scopre se non nelle ultime pagine.
Forse è consigliabile aspettare la stagione della crema solare, ma se volete far volare una domenica pomeriggio fredda e piovosa...
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