lunedì, aprile 16, 2007

Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio - Amara Lakhous. Collana Assolo Edizioni e/o - dodici euro.
Sulla scia de "La vita meravigliosa dei laureati in lettere" vi lascio il mio consiglio "spassionato" per un altro libretto scorrevole, ben scritto e divertente, ma che lascia sicuramente dietro di sè una bella scia di pensieri.
I romani, e parlo di chiunque viva nella capitale, riconosceranno alcuni luoghi e passandoci faranno un sorriso, gli altri lettori dovranno semplicemente sostituire nell' immaginario libresco il quartiere multietnico della propria città.
Un "giallo" a piu' voci che poi giallo non è, come scusa e ispirazione per parlare di immigrazione, di differenze culturali, di realtà poco conosciute, ma soprattutto di come una stessa vicenda, medesime parole o persone, siano lette da occhi e menti con significati profondamente diversi e per questo fraintesi.
E di come i razzisti non sorridano.
Ottimo per un viaggio in treno, per un pomeriggio al parco, per l'attesa in aeroporto in vista ponte.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

mi segno il titolo in attesa del momento giusto per acquistarlo e leggerlo ;-)

Anonimo ha detto...

sembra interessante, e poi sono di roma, quindi la zona mi è familiare. terrò presente.

Anonimo ha detto...

forse il tema è a me lontano, ma nel mentre segnalo sempre il tuo blog
ciao stef

www.comunicazionepolitica.splinder.com

scusa se lo scrivo ma non zo come identificarmi!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Mooolto carino! Ma anche tagliente e amaro.Mi è piaciuto moltissimo.
P.S.Mio marito è romano ed i miei suoceri vivono ancora lì. Dopo 25 anni di matrimonio Roma la conosco come le mie tasche.Ma anche se così non fosse, mi sarebbe bastato immaginare chessò, Quarto Oggiaro a Milano, che fra l'altro è così ben raccontato da Gianni Biondillo nei suoi romanzi, anche quelli pseudo-gialli.

Gonza ha detto...

ciao a tutti, anche a me questo libro è piaciuto tantissimo, e siccome siamo attualmente residenti in quel di Roma, è stato come viverlo...
a presto, gonza bassa
@Stef.: anche io non ricordo mai come mi ero loggata su splinder, che vuoi che ti dica.... grazie comunque per la segnalazione, come sai ti lurko ogni giorno ;-)))